"Si potrebbe dire che la mancanza di un'identità di gioco a due giornate dalla fine del campionato è più che preoccupante, che si continua a giocare con un modulo non adatto alle caratteristiche di alcuni giocatori che lo interpretano, che la mancanza di carattere della maggior parte dei giocatori di questa squadra fa rabbrividire, che gli alti e bassi di questa squadra anche all'interno della stessa partita stanno assumendo sempre più le sembianze di una barzelletta e se ne potrebbero dire talmente tante che difficilmente si sbaglierebbe nel criticare.
Seguendo un ordine di priorità esprimo soltanto cinque dei mille interrogativi che stanno percorrendo le menti di milioni di interisti del mondo arrogandomi il diritto di pensare sia così:
1) Chi ha avuto la brillante idea di mettere in mano a Mazzarri una rosa totalmente inadatta al suo modo di giocare fatto di ripartenze veloci e pressing alto (solo Palacio è un "suo" giocatore)?
2) Come fa Mazzarri a preparare una partita contro il Milan di quest'anno mettendo un bus davanti alla porta e cercando, con immensa fatica, di sfruttare una ripartenza puramente casuale (peraltro già storicamente la "malata tendenza" della nostra squadra nei derby è a giocare bassissima e ripartire)?
3) Nonostante ritenga non sia lui il problema conoscendo il nostro ambiente, così come lo conosceva Massimo Moratti, so benissimo che WM deve saltare per forza. Ecco, appunto, Moratti l'avrebbe saputo. Thohir saprà che gli interisti hanno bisogno di sognare e che confermare WM sarebbe un suicidio a tutti i livelli (tecnico, psicologico, economico, gestionale, ecc.)? Averlo voluto confermare a tutti i costi negli ultimi mesi potrà rivelarsi un'arma a doppio taglio?
4) Se Thohir dovesse capirlo (e purtroppo non ci spero anche perché WM sfoggia ad ogni conferenza un po' di sicurezza in più) sarebbe in grado di rendersi conto che il nuovo tecnico dovrebbe essere meno professionista e molto più interista?
5) Questa è la domanda che mi sta più a cuore: per quale motivo ogni allenatore dell'Inter (Mourinho compreso!!!) in conferenza stampa veniva messo di fronte alla realtà nuda e cruda mentre a Mazzarri questo "trattamento" si risparmia facendo finta di credere ad ogni sua nuova e fantasiosa teoria? Non vi sembra che ogni sua conferenza sia un'offesa all'intelligenza degli interisti?
Scusandomi per lo sfogo e sperando in una risposta puntuale vi ringrazio e vi auguro una (Buona)notte".
Filippo
Provo ad andare per punti: 1) La scorsa estate la dirigenza ha voluto puntare su un allenatore che avesse un curriculum affidabile e in grado di rivitalizzare un gruppo reduce da un nono posto. Non potendo investire troppo sul mercato, si è deciso di dare fiducia a un allenatore che ha fatto bene ovunque abbia allenato. Senza però riflettere sul fatto che per far bene ha bisogno di determinati giocatori. 2) Non ha messo un bus, l'Inter non ha badato solo a difendersi. Il problema è che nel secondo tempo è scomparsa dal campo, senza riuscire a salire quasi non ce la facesse. 3) In questo momento ti potrei dire che Mazzarri ha la fiducia di Thohir, che vuole dargli la possibilità di lavorare con una squadra a lui congeniale. Troppe le argomentazioni che il presidente ha sfoderato per giustificare la conferma dell'allenatore, tirarsi indietro potrebbe non essere nel suo stile. In questo momento però sulla conferma al 100% di Mazzarri non scommetterei, lascio sempre un margine di apertura ad altri finali, che fanno parte della storia del calcio e di questo club. 4) Thohir vuole circondarsi di professionisti sia a livello dirigenziale che tecnico. Tiene molto alle capacità, l'essere interista di fede non è una priorità per lui come per i tifosi. Dopotutto si parla di un imprenditore, non del leader di un fan club. Come ho scritto prima, sono troppi i segnali, legittimi, che Thohir ha mandato sulla conferma di Mazzarri. 5) Non ho la tua stessa sensazione, anche a Mazzarri sono state fatte domande scomode. Forse non gliene vengono poste più per il semplice fatto che le risposte non cambiano di una virgola. Per avere argomenti nuovi, bisognerà attendere la fine della stagione come Mazzarri spesso ribadisce.
"Perché ieri l'Inter non è scesa in campo?".
Ettore
Bella domanda. Non so darti però una risposta, come credo anche Mazzarri. Evidentemente ha preparato la partita in modo diverso, rimanendo sorpreso lui stesso dell'atteggiamento dei suoi. Non a caso, ieri sera ha rinviato al giorno dopo la valutazione con i giocatori di quanto accaduto nel derby.
"Parto da una parla sola, DELUSIONE, credo che sia questa la parola d'ordine in mezzo a noi dopo la partita di ieri sera. Sono deluso per di piu dal atteggiamento rinunciatario della nostra squadra,e parte se no,tutta la colpa di questo lo vedo nel nostro allenatore. Mazzarri sembra arreso al fatto che con questa squadra non si puo fare piu di tanto, ma questo non toglie niente al fatto che ogni partita va giocata e stimolata. Deluso da una statistica che e lo specchio del nostro gioco, zero tiri in porta dopo novanta minuti di gioco,mai negli ultimi dieci anni era successo, a questo punto mi chiedo se e proprio Walter Mazzarri l'allenatore che possa lanciare il nostro futuro? Io penso di no, siamo abituati con maghi che con un gesto infuocava lo stadio dal entusiasmo e metteva i giocatori in un campo di battaglia e non in un campo da calcio. Amala sempre".
Erion
Disamina corretta, anch'io ho la sensazione che questa stagione da troppo tempo abbia l'etichetta di 'raccolta dati' e di conseguenza si giochi solo per arrivare alla fine. Non è stata semplice, troppi stravolgimenti, il mercato che ha influito sulla psiche dei giocatori, sfortuna ed errori arbitrali. Insomma, è successo di tutto e il gruppo ne ha risentito, rinunciando a porsi degli obiettivi salvo concludere prima possibile questo campionato come se l'EL fosse ormai acquisita. Ieri non c'era fame di vittoria, è palese. Su Mazzarri, non avendo la sfera di cristallo, non posso esprimermi. Però è chiaro che una buona fetta di tifosi non lo vuole più come allenatore dell'Inter. Questo non è un dettaglio trascurabile. Io resto dell'idea che sia un bravo allenatore e professionista, ma non viene riconosciuto come tifoso appassionato nerazzurro. In teoria questa non dovrebbe essere una discriminante, ma per i nostri sostenitori, in tempi duri, conta parecchio. A me spiace soprattutto perché se le cose non stanno andando come previsto non è solo colpa dell'allenatore, ma gli hashtag sono tutti per lui.
"Perché Ruben Botta non gioca mai e si insiste ancora con Milito?".
Grazia
Botta è uscito dai radar da quando vi è entrato con continuità Icardi. Con un attaccante arruolabile in più Mazzarri ha dovuto accantonare l'alternativa. Non a caso, il tecnico stesso lo ha voluto trattenere all'Inter a gennaio quando non sapeva se Icardi sarebbe tornato in condizioni decenti. Va aggiunto che Botta, come D'Ambrosio e in parte Hernanes, non è al 100% e lo potremo giudicare solo la prossima stagione, se rimarrà.
"Non è giusto cacciare un allenatore dopo un anno... E' comunque un errore... Ma ieri purtroppo devo ammettere che Mazzarri ha sbagliato formazione. Il Milan ha giocato con una punta, Balotelli manco era in forma, perché non ha giocato con una punta con Alvarez come faceva agli inizi che vinceva e giocavamo anche discretamente bene? Perché giocare con due punte e rischiare un Palacio che si è visto da 6 giornate che è stanco? Perché non mettere Guarin dall'inizio con Hernanes, Alvarez e Kovacic Cambiasso dietro? Si avrebbe avuto più equilibrio a centrocampo più gioco e più occasioni per Icardi. Altra cosa atteggiamento remissivo in campo per 90 minuti non è ammissibile l'allenatore deve strigliare i giocatori. Il Milan ha vinto non solo la partita ma ha vinto sui contrasti, andavano prima sul pallone e più pressing e più foga agonistica.. A questa inter serve un terzino capace di saltare l'uomo... Constant ieri ha umiliato Jonathan.. Ha bisogno di un buon regista, cambiasso buon mediano ma non li fa più 90 minuti... Abbiamo bisogno di rinforzi e sinceramente da come aveva detto agli inizi Mazzarri un atteggiamento per vincere le partite che purtroppo ho visto solo i primi 4 mesi".
Francesco
Si fa prima a dire che ieri l'Inter non ha giocato e ha perso sotto tutti i fronti. Veero è che un allenatore abbia diritto ad almeno due stagioni per imprimere la sua impronta sulla squadra, ma all'Inter storicamente queste abitudini non attecchiscono. Con i se e con i ma purtroppo si alimenta solo la delusione, alla fine Mazzarri ha schierato la solita formazione, quella che negli ultimi tempi gli aveva dato maggiori garanzie.
"Serve una rifondazione. O si comprano giocatori giovani da lanciare o si comprano campioni affermati. A voi la scelta".
Francesco
La scelta è il mix. Nessuna squadra vince solo con i giovani, né l'Inter può permettersi di avere solo campioni affermati. Ne servono però almeno 5-6 nell'undici titolare, perché i giovani senza l'esperienza di chi gioca accanto a loro non crescono.
"Com'è possibile arrivare a fine stagione giocando una partita a settimana con una rosa abbastanza ampia e senza aver avuto gravi infortuni, e non aver mai avuto un periodo in cui la nostra condizione atletica fosse superiore agli altri?".
Igor
Occhio, secondo me non è un problema di condizione fisica. Ieri nel derby è mancato l'atteggiamento propositivo, la voglia di combattere. Le gambe ancora potevano girare, era la testa che non dava le indicazioni esatte. Penso che il fatto che non ci siano stati infortuni muscolari sia solo un dato positivo, significa che lo staff ha lavorato bene. Però se la testa non gira come le gambe, ovvio che ci si trovi in queste situazioni.
"Thohir è fermamente convinto di lasciare Mazzarri anche la prossima stagione? Un derby come quello giocato ieri sera credo sia il manifesto dell'anticalcio: zero palle gol, zero cattiveria, zero voglia di giocare. Una squadra come l'Inter che del suo DNA "pazzo" ne ha fatto uno stile, può permettersi ancora di giocare partite del genere? Io credo che sia demotivante oltre che per i tifosi, anche per gli stessi giocatori che così rischiano di non avere le giuste motivazioni. Non è forse il caso di prendere un allenatore che oltre a valorizzare i giovani, dia anche un'anima a questa squadra e che li faccia sentire parte di un unico grande progetto? Purtroppo con Walter Mazzarri tutto ciò non sta succedendo, e dopo ieri la delusione è davvero tanta. Perdere ci può stare, perdere in quel modo NO".
Salvatore
Da tifoso interista condivido il tuo stato d'animo. Perdere giocando così male è inaccettabile, sarebbe bello pensare che si sia trattato di uno dei tanti incidenti di percorso, ma nel derby fa molto più male.
"La mia semplice domanda è: cosa ne pensa la società fc Inter della netta presa di posizione dei tifosi con l'hashtag#mazzarrivattene che è diventato trend in italia in seconda posizione?".
Jacopo
Prendere una posizione sarebbe dare corda a un movimento non certo ufficiale. Non si è mai vista una società che debba replicare a un hashtag, sarebbe un clamoroso autogol legittimare questa iniziativa con una replica. Se mi chiedi davvero cosa ne pensano in società, sicuro non passerà inosservato ma si andrà avanti per la stessa strada.
"A memoria non ricordo un coro così unanime... È evidente che nessuno vuole Mazzarri come è evidente il perché. Non è tanto la posizione in classifica quanto tutto il resto. Modulo (non si è mai mosso da quella difesa a 3) e atteggiamenti (ma lo sentite nelle interviste) hanno fatto capire a tutti che non si può ripartire da lui. In un dei vostri articoli scritto da Lapo de Carlo è stato affrontato il discorso. Esistono allenatori adatti ad un tipo di situazioni e non ad altre. Un presidente ambizioso e competente con il suo team nn può nn capirlo. Se non verrà fatto nulla in questo senso per me è un brutto segnale!".
Leonardo
Mi rendo conto anch'io che Mazzarri non goda di popolarità in questo momento. Già nei mesi scorsi una significativa fetta di tifosi lo ha osteggiato, oggi dopo questo derby il rimbombo di questo concetto si sente ancora di più. Sono d'accordo con Lapo quando dice che gli allenatori si esprimono meglio in certe situazioni rispetto ad altre, così come i giocatori stessi. Solo i campioni non soffrono il cambio di contesto in cui operano. Compresi quelli della panchina. Il dubbio che Mazzarri non sia il profilo ideale per un progetto ambizioso è legittimo, così come è giusto anche non addossare tutte le responsabilità a lui solo perché non piace il carattere e il modulo che adotta. Mi chiedo però: qual è l'allenatore ideale per l'Inter? C'è una candidatura sicura non dico al 100 ma almeno al 90%? Se anche ci fosse, la società dovrebbe supportare il nuovo tecnico non al 90 ma al 100%, altrimenti il banco salterebbe ancora. Tutto deve essere in equilibrio, il motivo per cui si è puntato su Mazzarri è perché la seconda componente non si è verificata la scorsa estate.
"Ieri sera come anche ieri pomeriggio mi è sembrata una giornata di campionato combinata a partire dal 4-1 del Catania alla Roma e finire col derby praticamente non giocato dal Inter e questo mi fa male perché noi tifosi che tutti criticano come incivili e altri termini non meritiamo questo visto che per seguire la nostra squadra facciamo dei sacrifici economici tra stadio abbonamenti a emittenti televisivi e tutto ciò che porta!!! Mi spiace ma penso che ora farò riflessioni approfondite prima di spendere un euro sudato duramente sul calcio!! Grazie e cmq sempre forza Inter".
Paolo
Purtroppo di giornate 'sospette' in passato ce ne sono state tante. Però vanno distinte quelle su cui la magistratura ha legittimamente indagato, e quelle che fanno parte del DNA del calcio, soprattutto nostrano (ma anche all'estero sanno di cosa parlo). Ovvio, non è bello neanche nel caso 'legale', in tal senso la cultura calcistica italiana è molto arretrata. E naturalmente i tifosi sono le prime vittime. A me questo calcio non piace, preferisco guardare una partita di Premier League che una di serie A. Troppe tensioni, troppe dietrologie, troppo nervosismo, arretratezza delle strutture, conflitti d'interesse, giochi di potere e mentalità tutt'altro che decoubertiana. Peccato che al pallone sia difficile rinunciare nonostante questo contesto da serie B. Dovremmo imparare da quello che succede oltre i confini, invece qui c'è troppa gente che, come ne Il Gattopardo, fa di tutto per non cambiare nulla. E poi ci si indigna per episodi come quello di Roma di sabato scorso...
"Cosa deve fare di piu Mazzarri per andare via? Ha paura di giocare le partite importanti per questo non vince mai, mette Jonathan e non Zanetti. Via subito".
Indrit
Approfitto del tuo messaggio per sottolineare un concetto. Non mi trova d'accordo chi si lamenta per il fatto che dal primo minuto non abbiano giocato né Milito né Zanetti, solo perché era il loro ultimo derby. Era una partita importaante, da 3 punti in classifica, non il derby del cuore. Ovvio che Mazzarri abbia dato continuità alle ultime scelte, non poteva improvvisare solo per questioni romantiche. Chiaro che con il senno di poi sia facile lamentarsi per le scelte, ma ieri contava solo vincere. Per rendere omaggio agli eroi ci saranno altre occasioni.
"Carissimi di fcinternews buongiorno. Vorrei fare delle considerazioni. Lo scorso anno il signor stramaccioni è stato esonerato dopo una stagione falcidiata da infortuni e si decide di puntare su Mazzarri ritenendolo non solo più che adatto all'Inter, per la sua indole da generale di ferro ma altresì perché capace di valorizzare la rosa. Ora questo signore prende 3.8 è quinto solo per assenza di avversari veri per l'Europa league. Milan a parte quale squadra tra Verona, Parma e Toro avrebbe interesse a fare l'Europa? Cercherebbero di farsi eliminare il prima possibile. Questo signore ha rivalutato chi? Semmai ha screditato Kovacic ed Hernanes. Non ci vuole un genio a capire che quei due sono mezzali da possesso palla e non da inserimento alla Hamsik o Behrami. Insomma se tu dai ad un allenatore 3,8 mln è perché lo ritieni un valore aggiunto e quale sarebbe il valore aggiunto che ha portato Mazzarri? Pareggi con Catania, Chievo e Bologna? Umiliazioni con Napoli, Juve e Roma? Giocatori screditati e messi in campo solo per imposizioni societarie. E quindi ha senso confermare un allenatore non più voluto dal tifo neroazzurro ma soprattutto che nella prossima stagione continuerà ad usare l'alibi dell'europa per giustificare passi falsi. Se queat'anno era il cambio di società il prossimo sarà il giocare il giovedì".
Stefano
Sullo stipendio di Mazzarri in tanti si sono pronunciati, ma se gli è stato offerto significa che è stato valutato così dalla società. In questo momento è chiaro che, risultati alla mano, sia troppo alto per quanto visto, ma come dice Thohir forse è giusto valutarlo nell'arco di due anni prima di dargli il benservito. Non sono cieco, è evidente che molte prestazioni sono state deficitarie, così come a volte si è raccolto sul campo meno di quanto meritato. Credo anche che creare ad Appiano Gentile un clima di competività tra i giocatori abbia sortito effetti negaativi su molti di loro, che sotto pressione invece di reagire bene hanno cominciato a sbagliare per paura di perdere il posto in squadra. L'ideale sarebbe che, oltre a valutare alternative tattiche differenti, che male non può fare, Mazzarri tolga pressione dai suoi giocatori visto che molti di loro hanno dimostrato di soffrirla piuttosto che caricarsi. Certe strategie funzionano solo con chi ha le spalle larghe, non con chi se le sta ancora formando.
Gentile Direttore ancora non mi spiego una figura del genere in un derby. Stamattina pensandoci mi sono venute in mente un paio do considerazioni: o WM sa che non possono mandarlo via (pagare 3 allenatori è impensabile per una società piena di debiti), oppure sa già che non lo confermano a giugno. Perché è incomprensibile il fatto che durante uno sfacelo del genere un allenatore rimanga calmo e seduto in panchina guardando la sua squadra andare alla deriva... È la prima volta che un allenatore dell'Inter si comporta così durante la partita più sentita dell'anno. Che ne pensa?".
Roberto
Penso che lo stesso Mazzarri sia rimasto spiacevolmente sorpreso dall'atteggiamento dei suoi giocatori. Non credo che avesse preparato il derby nel modo che si è visto in campo. Di certo puntava sulle ripartenze visto che il Milan aveva l'obbligo di vincere, ma la totale assenza di agonismo e cattiveria calcistica non era prevista. D'altro canto, però, lui avrebbe dovuto cercare di dare una scossa ai suoi giocatori nel momento di maggiore apatia. Non c'è riuscito e bisogna capire il perché. Di certo questa non è la versione di Mazzarri che hanno imparato a conoscere a Napoli, quella di un allenatore tarantolato che si fa sentire da tutti e dagli arbitri a costo di farsi espellere, come succedeva in passato.
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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