Christian Bucchi, ex allenatore dell'Ascoli, torna a parlare di Francesco Acerbi e dell'episodio con Juan Jesus ai microfoni di TAG24: "Ci tengo a fare una premessa. Ho avuto il piacere di allenare Francesco quando eravamo entrambi a Sassuolo e ho conosciuto un ragazzo molto intelligente. Una persona sensibile, un uomo a modo e soprattutto uno che ha una spiccata sensibilità. Il percorso della sua vita e il suo vissuto ha inevitabilmente condizionato la persona che è oggi. L’esperienza così complicata e negativa che ha dovuto affrontare lo ha sensibilizzato ancora di più. Questo posso darvelo per certo. Proprio per questi motivi, mi fa specie pensare che tutto quello che ci è stato raccontato sia accaduto realmente. Allo stesso tempo però non posso pensare che Juan Jesus si sia inventato tutto”.

Carriera a rischio in caso di lunga squalifica? “Ribadisco che Francesco è una persona per bene. L’omofobia e il razzismo sono atteggiamenti completamente lontani da lui. Dall’altra parte però, è ovvio che se quello di cui stiamo parlando è realmente accaduto, è chiaro che va punito. Quale sia la punizione giusta, sinceramente non lo so. Però nel 2024 queste situazioni dovrebbero non esistere più. E’ quasi esilarante che si debba ancora parlare di queste cose e mi dispiace tantissimo dovre affrontare questo argomento. Evidentemente non siamo ancora riusciti a scrollarci di dosso quelle che sono le diversità di pelle, di sesso o di religione. Se c’è qualcuno ancora ancorato a queste cose, è giusto che si dia una smossa”.

Sezione: News / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 15:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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