Un fiume di tifosi. Secondo le autorità, oltre trecentomila persone lungo tutto il corteo di otto chilometri che ha seguito il doppio pullman scoperto organizzato dall'Inter per la parata celebrativa della seconda stella. Un viaggio a singhiozzo, come racconta La Gazzetta dello Sport, tra fuochi d'artificio, cori martellanti e bandiere. 

Si distinguono Barella come animatore della festa, Inzaghi che saltella sul pullman e poi si mette la maschera da demone come tutti gli altri giocatori, Bisseck che fuma il sigaro della vittoria, Thuram con la banconota da 0 euro e la faccia di Calhanoglu. Con ampio ritardo, l'ultima tappa è stata piazza Duomo attorno alle 22.30, dopo essere passati alle 20 in zona Arena e alle 21 in viale della Liberazione, davanti alla sede del club. 

A "macchiare" la festa lo striscione alzato da Denzel Dumfries che raffigura Theo Hernandez al guinzaglio. Secondo la rosea è arrivato nelle mani di Arnautovic e da lì all'esterno olandese. I due erano stati espulsi entrambi nell'ultimo derby a seguito di un parapiglia e anche in altre stracittadine passate avevano avuto diversi scontri. I giocatori erano stati ammoniti prima della festa di celebrare secondo i valori del club", ma nel delirio lo striscione è scappato al controllo generale. 

L'accaduto non influirà sulle trattative per il rinnovo del giocatore, ma già ieri sera la Procura Federale ha aperto un fascicolo. In passato per casi analoghi scattarono multe tra i 4 e i 5mila euro (12mila al Milan) a seguito della festa scudetto dei rossoneri in cui furono puniti proprio Theo, Krunic, Maignan e Tonali. Stessa sorte per Zaniolo dopo la parata per la Conference League. L'esito, come riporta il quotidiano, è già scritto. 

Sezione: Focus / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 08:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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