Il derby, poi i rinnovi e un sogno chiamato Touré. In mezzo possiamo metterci anche uno stadio tutto nerazzurro, giusto per gradire, forse è chiedere troppo, ma sarebbe proprio quello che ci vuole per dimenticare una stagione così deludente. 
Il derby prima di tutto, per superare il Milan, per dimostrare una volta per tutte che la ricostruzione è veramente partita e che la vittoria di Verona non è stata solo una bella casualità. In più, attendendo novità sul progetto per trasformare San Siro in una casa tutta nerazzurra, bisogna assolutamente invertire la tendenza degli ultimi anni e cancellare, forse nella serata più bella, quel mix di paura e tensione che troppo spesso ha accompagnato le gare del Meazza dal post–Triplete in poi. È assurdo che l’Inter abbia paura di giocare in quella che è sempre stata la casa da cui sono partite tutte le vittorie degli ultimi anni, anche Sassuolo ed Empoli hanno uno score casalingo migliore. Non esiste: bisogna riconquistare San Siro. 

Dopo il derby sarebbe forse la cosa migliore mettere una parola fine alla soap-opera dei rinnovi di Handanovic e Icardi, ne abbiamo parlato fin troppo in questi mesi, ma mi sembra che andare poi ad acquistare giocatori di pari livello dei due top nerazzurri costerebbe molto di più di un semplice rinnovo da 3 milioni come chiedono Samir e Maurito, senza garantire le parate e i gol che loro due hanno sempre fornito con una continuità impressionante. Vendere Handanovic, pagato più di 20 milioni, non porterebbe neanche a una plusvalenza per sistemare il bilancio e andare a comprare Perin o due “vecchi” come Cech o Reina, con i relativi ingaggi, graverebbe ulteriormente sulle casse nerazzurre. Di Icardi abbiamo già discusso a lungo: di 22enni con la sua media gol non credo ce ne siano molti e se ci fossero non costerebbero meno di 25 milioni. 

Dopo il derby e i rinnovi il regalo più bello per i tifosi nerazzurri sarebbe quel Top Player che ormai da troppo tempo non varca più la sede di corso Vittorio Emanuele: Yaya Touré, direttamente da Manchester. Senza grandi giocatori non si va da nessuna parte e soprattutto non si possono avere i soldi della Champions. Non arrivare in Europa, con il rinvio delle sanzioni Uefa per non aver rispettato il Fair Play Finanziario, deve essere un vantaggio da non sprecare. Nel prossimo mercato Thohir dovrebbe sparare tutte le cartucce possibili per riportare in alto l’Inter. Scudetto e tornare in Champions, incassi maggiori, abbonamenti e magliette di Touré da vendere a ogni latitudine, ripagherebbero subito un investimento del genere. Comprare l'ivoriano vorrebbe dire trasformare un miraggio in realtà per far di nuovo sognare un popolo intero e tutto questo vale sicuramente il prezzo del biglietto.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 aprile 2015 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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