Il tempo scorre, l’Inter ha giocato una buona amichevole con lo Schalke 04, con un valore relativo ma indicazioni che solo Spalletti può trovare e il calciomercato è sempre uno stagno, fermo, senza sussulti. Per ora.
C’è una peggiore delle ipotesi e una migliore per il mercato nerazzurro, perché diciamolo senza troppi giri di parole: stiamo tutti aspettando che l’Inter faccia qualcosa. 
Lo sta attendendo anche Spalletti che nell’ultima intervista rilasciata, a domanda sul mercato, aveva un'espressione patibolare e la mascella mazzarriana, lo sguardo rivolto al tavolo a cercare le parole e il tono di voce flebile. Diceva anche che lavorare con i due direttori (Sabatini e Ausilio) in Cina era più facile,  ho pensato maliziosamente che lo dicesse sarcasticamente perché se i due responsabili del mercato sono con lui nella tournée, chi va a prendere i giocatori? Però il secondo mantra di questo periodo, dopo “fiducia”, è che “c’è tempo”.
Già, c’è ancora tanto tempo ci dicono. 
In effetti manca poco meno di un mese all’inizio del campionato,  40 giorni alla fine del calciomercato ma sembra che le rivali dell’Inter, quelle inguaribili scettiche senza pazienza, non abbiano voluto aspettare.
C’è una risposta per tutto perché Sabatini ci ha prontamente spiegato che l’Inter non fa la corsa sul Milan o altre. Perfetto. Per questo alla terza domanda cruciale sulle modalità del mercato ci è stato risposto che “è complicato”. 
Stanno provando a fare trattative silenziose, con giocatori difficili da prendere e tempi molto lunghi, alcuni potrebbero persino non arrivare. Perfetto, meglio tornare alla prima parola d’ordine di inizio calciomercato: fiducia. 
Pensiamo dunque alla peggiore delle ipotesi e alla migliore, partendo dagli aspetti più concreti.
L’Inter fino ad oggi ha preso Padelli gratuitamente, Facundo Colidio, giovane punta centrale di 20 anni pagata 6 milioni, Skriniar pagato 23 milioni, Borja Valero costato 5,5 milioni. Punto.
La somma spesa per gli acquisti è dunque di 35 milioni. 
Sembrava che l’Inter avesse messo le mani sui giovani più promettenti di mezzo mondo ma anche qui le cose sono andate in dissolvenza. Pellegri e Salcedo, i due sedicenni del Genoa presi a giugno per addirittura 60 milioni. Una trattativa data per fatta e che invece si è bloccata, perché per chiuderla Sabatini dovrà aspettare la nuova proprietà del Genoa.
La Juve ha deciso di non chiudere per Schick, l’Inter è piombata sul giocatore in tempi rapidissimi, ha raggiunto l’accordo poi ha preferito mollare la presa perché il giocatore non è in grado di dare garanzie sulla sua salute e stanno valutando. 
Keita sembrava il nuovo rinforzo di qualità, al posto di Perisic ma la situazione si è congelata.
I giocatori più vicini sono Vecino e Dalbert, così come la scommessa Karamoh, un'ala destra di 19 anni in forza al Caen. Quelli più difficili Di Maria e Vidal, per il quale l'Inter sta per fare la proposta ufficiale (45 milioni al Bayern, 7 milioni di ingaggio al giocatore) in settimana.
Attendiamo di vedere l’uscita di Perisic, sempre con calma naturalmente, quella possibile di Candreva, se è vero che Conte avrebbe intenzione di prenderlo al Chelsea pagando 25 milioni. La peggiore delle ipotesi potrebbe essere un'Inter con Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar e Dalbert, Borjia Valero, Vecino, Gagliardini/Kondogbia, Keita, Joao Mario, Icardi. Bene ma non benissimo. Quella migliore prevede due big e Keita e questo cambierebbe lo scenario. 
Io resto qua a giudicare quello che accade e registrare. Tra tanti messaggi di sfogo verso l’Inter arrivati da voi, un tifoso la settimana scorsa mi ha scritto invece che dovrei vergognarmi a scrivere certe cose perché non tiro fuori i soldi io. La sua istanza tifoidea sosteneva che l’Inter si ama a prescindere. Mi viene in mente che l’equazione di alcuni tifosi è inattaccabile, un teorema integralista che non accetta critiche o conversazioni calcistiche di fondo. Sono quelli che quando critichi il calciomercato della squadra ti dicono che manca ancora un mese, poi lo critichi a fine calciomercato e ti dicono che bisogna vedere in campo, poi dopo che è partita la stagione la squadra va male e ti dicono che bisogna vedere a fine campionato, poi finisce il campionato ti dicono che vedremo l'anno prossimo....

Amen. Amala.
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 24 luglio 2017 alle 00:00
Autore: Lapo De Carlo / Twitter: @LapoDeCarlo1
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