Una settimana fa mi ero pronunciato in favore della sosta nazionali, arrivata al termine di una settimana complessa dopo l'eliminazione dalla Champions League e il pareggio casalingo contro il Napoli. Pensavo fosse "benedetta" in vista di Pasqua perché arrivata al momento giusto, pensavo fosse perfetta per tutti (squadra, ambiente e tifosi) con l'obiettivo di ricaricare le energie mentali e fisiche in vista del rush finale verso la seconda stella.

Mea culpa, mi sbagliavo e di grosso. Non ho la sfera di cristallo e non potevo immaginare che, a distanza di qualche ora, il caso Acerbi sarebbe diventato il caso della settimana. Non si è parlato quasi di altro, al netto dell'importanza gigantesca del tema e della frase pronunciata in campo dal difensore nerazzurro. Tanti sono riusciti nell'autogol più brutto della settimana spostando l'attenzione dalla lotta al razzismo ad una diatriba social basata su una questione di maglia, di tifo, sposando una condanna a furor di popolo senza una prova certa. 

Poi è arrivato il momento di Steven Zhang. Prima il no di Oaktree alla proposta di rifinanziamento del prestito in scadenza il 20 maggio 2024, poi la sentenza della Corte d’Appello di Milano che ha accolto il ricorso della China Construction Bank Asia Corporation decidendo così di riconoscere anche in Italia la sentenza della Corte Suprema di Hong Kong legata alla causa per i 250 milioni di dollari non pagati dallo stesso Zhang alla banca commerciale cinese e saliti a 320 milioni di euro con gli interessi. Una situazione estranea all'Inter, eppure gli avvoltoi social non hanno perso occasione per mettere in discussione il presente e il futuro del club nerazzurro.

Dulcis in fundo gli infortuni rimediati da Sommer e de Vrij con le rispettive Nazionali. Inzaghi è in attesa di capire quando i due torneranno a disposizione, mentre tutto l'ambiente nerazzurro aspetta di conoscere l'esito della giustizia sportiva sul caso Acerbi. Non resta davvero che sperare che tutto finisca il prima possibile e di rivedere in campo l'Inter. Per ricordarci il magico cammino di questa squadra in campionato e lo storico traguardo da noi distante solo qualche punto. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 marzo 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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