Neanche Ron Howard avrebbe immaginato un ultimo capitolo così avvincente di questa sessione estiva di mercato per l'Inter. La rivoluzione è stata completata proprio allo scadere e ha portato a Milano ben tre nuovi innesti, tutti potenzialmente titolari. Senza uscire dal seminato, verrebbe da citare la locuzione 'cose turche' per celebrare la doppietta a sorpresa (almeno per metà) Felipe Melo-Alex Telles. Ai due si aggiunge l'operazione Adem Ljajic, che farà la gioia di Thohir considerata la giovane età e i costi ma onestamente non può essere definito il primo obiettivo per riempire l'ultima casella in attacco. Riassumendo, il Mancini perplesso e abbottonato della sera prima ha ricevuto in regalo due giocatori di sua conoscenza, aspetto per lui significativo, più una stimolante scommessa che potrebbe regalare tante soddisfazioni.
Di Felipe Melo si è detto di tutto. Al di là dell'ostracismo da parte di una fetta nutrita di tifoseria, è evidente che alla mediana nerazzurra manchi personalità, qualcuno che ringhi quando è necessario e tiri fuori il petto nei momenti più delicati. Chi sperava in un innesto di piedi buoni e di fosforo puro, rimarrà deluso: non è proprio quello il profilo. Ma chi, Mancini in primis, pensa che questa Inter abbia bisogno di carattere ed esperienza, è stato accontentato. Poi c'è Alex Telles, connazionale e compagno al Galatasaray. Probabilmente in pochi lo conoscono, io stesso non potrei dare un esame universitario sul suo conto in questo momento. Ma se l'allenatore nerazzurro lo ha voluto e il PSG si era visto respingere un'offerta da 8 milioni più bonus qualche settimana fa, forse non andrebbe considerato di basso profilo. E poi è mancino puro, quanto basta per renderlo speciale in questa rosa.
C'è quindi il serbo, che ha fatto coppia con Stevan Jovetic a Firenze prima di fuggire (anche lui) per accasarsi alla Roma, non senza strascichi polemici. Talento in abbondanza ma anche indolenza tattica che richiede tanto e tanto lavoro sul campo e sulla mentalità di un ragazzo ancora da svezzare sotto questo aspetto. Inutile fingere che non fosse Eder la prima scelta per il ruolo, Ausilio ci si è messo d'impegno ma l'istrionico presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato evidentemente più netto davanti alle telecamere che privatamente nel dire no, al punto da esasperare il diesse nerazzurro e convincerlo a virare sull'attaccante della Roma. Che non è un esterno, ma si dovrà abituare a diventarlo per ragion di stato. Ad oggi sono perplesso, ma i costi accessibili e l'età di Ljajic mi invitano a essere ottimista: Mancini apprezza i piedi buoni e sa come indirizzarli. Speriamo bene.
Considerando i mancati arrivi di inizio mercato, è quasi ovvio che il mister non sia stato accontentato al 100%. Sarebbe stato impossibile, non è più al Manchester City dove strapagano ogni obiettivo infischiandosene di regolamenti e buon senso. In un club soggetto a FFP certi slanci di leggerezza economica non sono neanche ipotizzabili. Però, a occhio, pur sacrificando pezzi pregiati come Shaqiri, Kovacic e Hernanes, RM da Jesi non ha di che lamentarsi. Ora può variare modulo a proprio piacimento e ha elementi di grande affidamento. Merito anche della solerzia di Piero Ausilio e, udite udite, Marco Fassone. Perché anche il dg ha lavorato duramente, con tanto di ore piccole, per portare a Milano giocatori importanti come Kondogbia e Perisic. Anche il più audace dissidente deve ammetterlo. Nelle trattative più serrate e complesse è sempre stato in prima linea (anche Shaqiri dal Bayern è farina del suo sacco), perché per quanto utili le telefonate di Mancio non sono sufficienti ad aprire la scatola delle dirigenze altrui (ogni riferimento a Klaus Allofs è puramente voluto). Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Anche se ha lavorato alla Juventus FC.
A proposito: Hernanes alla Juve è un rischio? Sulla carta sì, perché paradossalmente proprio l'Inter, che ha già accumulato 6 punti di vantaggio in classifica, permette ai rivali di sempre di riempire la voragine a centrocampo lasciata dal fuggitivo Julian Draxler. Una mano tesa ai bianconeri dal punto di vista tecnico, ma un sacrificio utile da quello finanziario. Perché se è vero che Mancini rinuncia a un elemento di alto livello qualitativo (come si può negarlo? Chi batterà le punizioni destro-sinistro come il Profeta?), il club risparmia un ingaggio pesante e, soprattutto, ottiene la liquidità necessaria per finanziare le ultime operazioni in entrata e dare ulteriore ossigeno al proprio bilancio. Dettagli che ovviamente al tifoso interessano poco, non quanto il fatto di aver ceduto a un'antagonista storica uno dei migliori giocatori in rosa, risolvendole un problema imbarazzante. Ma è un discorso che affronterò successivamente per chi avrà ancora la forza e la voglia di arrivare in fondo alla pagina.
Infine, mi permetto, a questo punto, di seminare zizzanie in casa bianconera. Tanto, ormai, il dado è tratto. Per chi se lo fosse dimenticato, nel giorno della sua presentazione il Profeta si era così espresso: "Cosa mi piace dell'Inter? Che è stato l'unico dei club in Italia mai sceso in Serie B, e questo vuol dire che è una società seria che sa come ottenere risultati. Poi è sempre stata lontano dagli scandali, anche quelli di qualche anno fa, e questo mi piace. Voglio vivere in pace, facendo le cose corrette, ed essere in una società così rinforza questo attaccamento...". Beh, a rispondergli a suo tempo fu una testata sportiva nazionale vicina al club bianconero (superfluo nominarla), che lo bacchettò aspramente. Sono curioso di sapere se il tempo ha curato quella ferita, al punto da accogliere il nuovo arrivato con squilli di tromba. In merito ai sostenitori juventini, sinceramente, la mano sul fuoco non la metto.
PS - Un piccolo pensiero alla rabbia dilagante dei tifosi interisti per la cessione di Hernanes alla Juventus. Da quel che noto, il problema essenzialmente è la destinazione più della rinuncia al giocatore in sé. Si va a rinforzare una rivale storica che vive un momento di difficoltà. Ma, aggiungo io, lo si fa con un calciatore che a lungo è stato definito: strapagato, bollito, rotto, inutile, deludente e chi più ne ha più ne metta, dagli stessi che ne stigmatizzano la cessione ai bianconeri. Ergo, logica vuole che non si vadano a rinforzare ma, piuttosto, a indebolire. E per giunta incassando 11 milioni più bonus. Non voglio inoltrarmi in questioni epistemologiche, ma l'episodio mi ricorda la reazione allo scambio Guarin-Vucinic. Operazione saltata con grande gioia dei tifosi interisti. Molti dei quali, nei mesi successivi, hanno maledetto la permanenza del colombiano (decisivo, tra l'altro, a Modena). Ragionamenti e necessità tecniche e finanziarie non contano, l'importante è non fare affari con il nemico. Salvo poi, chissà, pentirsene. Ma in certi contesti per la logica non v'è posto.
Fabio Costantino
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Dribbling Inter: nerazzurri su Gudmundsson. Scavalcata la Juve
- 00:40 Prima CdS - Acerbi rischia la stangata. Inter, idea Raspadori
- 00:10 Prima TS - Acerbi, di’ la verità e batti il razzismo
- 00:00 Caso Acerbi: qui non si negozia
- 23:52 Di Napoli: "Inter fuori dalla Champions per episodi. In campionato deve solo gestire"
- 23:38 De Fanti: "Inzaghi in Premier? Non vedo per lui soluzioni diverse dall'Inter"
- 23:24 Tifosi Trabzonspor aggrediscono giocatori del Fenerbahce, il club di Dzeko valuta il ritiro dal campionato
- 23:10 Bjelanovic spiega: "Ecco perché Perisic e altri hanno deciso di tornare in Croazia"
- 22:55 Salerno racconta: "Da Genoa-Milan alla Curva Nord, come nasce la passione di Kanye West per i tifosi italiani"
- 22:41 Santacroce: "Mi aspettavo più intelligenza da Acerbi, giusto averlo allontanato dalla Nazionale"
- 22:26 Caso Acerbi-Juan Jesus, Christillin: "Non perdonabile. Le scuse vanno bene ma ci vuole anche una sanzione"
- 22:19 Juan Jesus sconfessa Acerbi: "Ieri mi ha detto: 'Sei solo un ne*ro', oggi ha cambiato versione. Così non ci sto"
- 22:12 WeBuild, duro colpo in Qatar: dovrà risarcire Leonardo per lo stadio Al-Bayt
- 21:57 Koke: "L'Atletico vuole entrare nelle prime quattro. Se giochiamo come con l'Inter ci riusciamo"
- 21:43 Scomparso a San Siro dopo Inter-Napoli, torna a casa il giorno dopo: l''avventura' di un interista senese
- 21:28 Sanchez raggiunge la Nazionale cilena a Parma. E scherza coi cronisti: "È qui il ritiro?"
- 21:14 Cecere: "Agoumé-Siviglia, speriamo si possa continuare. Radu all'Al-Shabab? Affare saltato per un motivo"
- 21:00 Giuffredi: "Litigai con Barone perché stavo portando Biraghi all'Inter. Ma non mi ha mai portato rancore"
- 20:45 U-21, Nunziata: "Molti giovani hanno trovato continuità in Serie A e B. Spalletti..."
- 20:32 Da Spalletti un consiglio per Frattesi: "Ha qualità infinite, se si impegna può fare meglio"
- 20:17 Bergomi: "L'Inter mi sembra un po' in riserva, prova ad andare in gestione"
- 20:03 Betsson.Sport, Totti ambassador: "Piattaforma importantissima, ci siamo voluti a vicenda"
- 19:48 Spalletti: "Avrei convocato Calafiori se non fosse con l'U21. Stesso discorso per Fabbian"
- 19:33 FcIN - Nei prossimi giorni l'incontro tra Acerbi e l'Inter: due possibilità sul tavolo. I dettagli
- 19:20 Thuram, dopo l'Inter c'è la Francia: "Un altro punto verso il nostro obiettivo"
- 19:06 UFFICIALE - Tudor è il nuovo allenatore della Lazio: il benvenuto del club sui social
- 19:00 Rivivi la diretta! Caso ACERBI: la RICOSTRUZIONE. SOSTA rigenerativa: KEEP CALM e road to SECONDA STELLA. Ospite Bosio
- 18:52 Bordon: "Ieri il Napoli ha ricordato di essere ancora campione d'Italia. Acerbi? Va fatta chiarezza. E su Inzaghi..."
- 18:38 InterNazionali - Tutti i nerazzurri convocati: sfida importante per Buchanan col Canada
- 18:23 Caso Acerbi, Spalletti: "Mi ha detto che non c'era razzismo. Ma la Nazionale ha una responsabilità"
- 18:10 P. Cannavaro: "Punto guadagnato per il Napoli. Giocava contro un'Inter che sta battendo ogni record"
- 17:55 Marchegiani: "Contro il Napoli l'Inter può avere un rammarico"
- 17:52 VIDEO FcIN - Acerbi: "Non ho mai detto frasi razziste, sono sereno. Secondo me Juan Jesus ha capito male"
- 17:41 Koeman: "Frimpong-Dumfries? Nessuno esclude nessuno, possono giocare insieme. Ecco come"
- 17:27 Betsson Sport sbarca ufficialmente in Italia: in cantiere nel 2024 progetti e collaborazioni
- 17:12 Adani: "L'Inter di due mesi fa non avrebbe preso gol alla fine. Fabbian la speranza dell'Italia"
- 16:57 Brutte notizie per l'Empoli: parziale lesione del crociato anteriore del ginocchio destro per Ebuehi
- 16:43 "La maglia azzurra chiama", Dimarco risponde. L'esterno nerazzurro riabbraccia l'Italia
- 16:28 L'agente Pastorello: "De Vrij vuole restare all'Inter. Il rinnovo di Acerbi? Non escludo se ne possa parlare"
- 16:13 L'ex arbitro Abbattista: "Adesso sono libero di denunciare lo schifo che c'era intorno a me"
- 15:58 Di Lello, ex procuratore aggiunto FIGC: "Acerbi-Juan Jesus, c'è un precedente: il nerazzurro rischia 10 giornate"
- 15:44 Castellini: "Donnarumma? Lo vidi all'Inter e diedi l'ok. Ma c'è un problema"
- 15:30 Meret: "Punto positivo dopo aver affrontato una grandissima squadra"
- 15:16 Francia, Deschamps: "Diverse opzioni in attacco. Chi giocherà a Euro 2024? Vi lascio dibattere"
- 15:02 Settore giovanile, bilancio positivo nelle gare del week-end: tre vittorie e un pari
- 14:48 Ieri tra i 72 mila del Meazza anche la modella Kristina Liliana, 'ospite' di Thuram
- 14:34 Atletico, Simeone: "Con l'Inter abbiamo fatto errori, siamo più deboli di un mese fa"
- 14:23 Milan, derby a rischio per Kalulu: distrazione al legamento collaterale mediale. Ok Maignan
- 14:16 Acerbi-Juan Jesus, l'Inter prende atto del comunicato FIGC e annuncia: "Presto un confronto col giocatore"
- 14:06 Corsera - Inzaghi si è assicurato il futuro all'Inter. Interrogativi sulla società, particolarmente per un aspetto
- 13:52 Ranocchia: "All'Inter ho avuto pochi allenatori bravissimi e altri che non hanno dato niente"
- 13:40 Pastorello difende Acerbi: "Ragazzo di grande moralità, non ha usato nessuna espressione razzista contro Juan Jesus"
- 13:38 Milan-Inter, settore ospiti sold-out. Esauriti i biglietti del secondo anello verde al derby
- 13:35 Nazionale, Acerbi lascia il ritiro: l'interista ha spiegato quanto accaduto con JJ, ecco cosa è emerso
- 13:30 Juan Jesus-Acerbi, il Napoli si espone sui social: "Gridiamo no al razzismo"
- 13:24 Adani: "In Europa 4 o 5 più forti dell'Inter. La stagione è finita mercoledì scorso"
- 13:10 Juan Jesus: "Ho difeso la mia squadra e i miei diritti nel modo che ho ritenuto più giusto"
- 12:55 Frattesi pronto a vestire la maglia azzurra: "Con la mano sul petto, sempre più orgoglioso"
- 12:41 Angolo Tattico - Il lavoro dei quinti, l’intraprendenza dei terzi, il poco cinismo: la lettura di Inter-Napoli
- 12:35 Acerbi accusato di razzismo da Juan Jesus: cosa rischia il difensore secondo il Codice di Giustizia Sportiva
- 12:28 Il Mattino - Acerbi-Juan Jesus, la Procura federale ha aperto un procedimento
- 12:14 Il Messaggero - Immobile, contatto con Inzaghi. Ma non c'è molto margine di trattativa
- 12:00 ATLETICO e NAPOLI, zero ISTERISMI: 14 PUNTI allo SCUDETTO. PARLATE ancora di MAROTTA LEAGUE?
- 11:45 Dimarco: "Atletico forse più preparato di noi per certi momenti. Scudetto al derby? Dico che..."
- 11:30 Bettarini e gli anni all'Inter: "Ecco perché scelsi i nerazzurri. Marini mi prese e disse che..."
- 11:16 Sacchi: "Carattere e personalità, la reazione post-Champions c'è stata. Il Napoli ha pensato a difendersi"
- 11:02 Dimarco: "Napoli squadra forte, serve rispetto. Non siamo imbattibili, ma quanto fatto finora non si cancella"
- 10:48 CdS - Immobile, il futuro è un rebus. Ma per l'addio alla Lazio c'è un ostacolo
- 10:34 Garlando: "Mesto passaggio di consegne tra Inter e Napoli. Pari meritato dagli ospiti"
- 10:20 Pagelle TS - Thuram coi fantasmi di Madrid. Quattro nerazzurri da 6,5