"Cara e amata redazione condividiamo questo periodo negativo da un mese e nonostante i buoni presupposti ed il bel gioco i risultati non arrivano. La nostra Inter appare,ma non materializza, è il prelibato frutto acerbo del mister. Si notano evidenti miglioramenti nel palleggio e nella manovra,si vede un pó di gioco ed imprevedibilità grazie soprattutto allo squalo. I segnali sono positivi,ma i risultati attuali sono un disastro,come i centrali difensivi che abbiamo in rosa. Lì dovranno intervenire alla prima finestra di mercato, senza più adottare il pietismo pro Ranocchia,Vidic,Andreolli o altri calciatori nerazzurri solo per mantenere un certo stile e atteggiamento Morattiano,auto distruttivo alla lunga come dimostratosi. Servono attributi li dietro, ma soprattutto velocità e furbizia. Un innesto di valore in mezzo al campo ed un vice Icardi. Realisticamente parlando si può rientrare in queste mosse,nonostante altri due riscatti da definire. Basta poco ed il Mancio lo sa, ma non in termini di tempo,nella definizione di un gruppo che sa ancora di comitiva del week end. Quindi l'attesa sta a noi come Ausilio più Tohir stanno al mister, la proporzione dalle due facce diverse,tutt'ora tristi e abbronciate,ma speranzose di natura,di DNA senza freni come il nostro! Non vedremo le nostre maglie per un pò per gli impegni degli azzurri e per le presunte intenzioni dei poveri gialloblu....questo sarà il momento giusto per ogni player di ritrovare qualcosa di disperso fra le mutande,nell'attesa di giorni migliori!Buon lunedì!! Un abbraccio dal sud della Sicilia!!!#forzainter".
Antony

"Si parla di sfortuna. Si parla sempre di qualcosa. Sempre giustificazioni. La verità è che a 10 giornate dalla fine (quasi un girone di ritorno) si è a meno 30 dalla Juve ns rivale storica. E si è a meno 10 rispetto all'anno passato già pessimo di suo. Questa è l'Inter attuale. Ieri la squadra ha giochicchiato visto che le occasioni pur create sono state malamente sprecate. Sprecano le squadre deboli, quelle poco concentrate, quelle poco convinte dei propri mezzi, quelle in debito d'ossiggeno, quelle con bassa coerenza sugli obiettivi. Fate voi. Il ns budget costi è 10 volte quello dei doriani ma la Samp è sopra di 10 punti rispetto all'Inter cosa credo mai successa nella storia del calcio italiano. Non la vediamo proprio insomma. Parlo della Samp fatta di scartoni clamorosi (Viviano scarto nostro, Romagnoli scarto Roma, De Silvestri scarto Lazio, Okaka doppio scarto Roma, Palombo doppio scarto prima Samp e poi Inter, Duncan ns prestito, Silvestre super scarto nostro). Che però ci da una lezione di non leziosità che è la cosa che a noi manca proprio. E leggo esterefatto giudizi entusiastici del nostrano Papu Gomez (Shaqiri) pagato però tre volte in più. Movimento a vuoto tanto, lettura giusta del gioco zero, passaggi illuminanti zero, tiri in porta nello specchio pericolosi zero, interdizione sulle ripartenze avversarie zero. Per me un giocatore inutile, come Podo che si vede oramai è un ex giocatore oppure non è interessato a farlo vedere. La difesa è la principale imputata come sempre (fallo su una ripartenza e gol). Ma il centrocampo dove l'unico che interdice (medel)? Giochiamo con tutta gente che si specchia quando gioca. Nessuno che fa da specchio agli altri. E' psicanalisi, ma serve anche nel calcio".
Enzo

"Ho l'impressione che alcune valutazioni servano solo per addolcire la pillola.
Dopo ogni partita persa dall'Inter, arrivano puntuali alcune statistiche che sembrano scavate dal pozzo dei desideri del "vorrei ma non posso" della pezza a colori che serve a mascherare il nero della pochezza di qualità, unica discriminante in grado di separare i vincenti dai perdenti.
Quella sul possesso palla, poi, descrive la più fuorviante delle valutazioni.
70% nella partita giocata contro la Samp, o comunque numeri ragguardevoli ottenuti nella maggior parte degli incontri, dimenticandosi di aggiungere che almeno la metà di quel tempo trascorre in zona amica, in genere completamente priva di avversari, cincischiando con passaggi e passaggini di una lentezza irritante.
Nello specifico della partita di ieri (forse la migliore), ogni volta che Vidic prendeva palla, restava fermo almeno quaranta secondi prima di capire cosa fare.
Raggiungere percentuali bulgare in questo modo non denuncia superiorità, ma solo inconsistenza.
Davvero non comprendo il motivo di fornire un'analisi così parziale, senza tenere conto dell'unico aspetto davvero significativo del possesso palla che è rappresentato dalla finalizzazione e dalla pericolosità sotto porta avversaria.
Sarebbe meglio analizzare il numero di palloni persi per palese incapacità al controllo, il numero impressionante di passaggi sbagliati anche semplici, le scelte di gioco demenziali, la lentezza nelle transizioni di gioco che generano ripartenze sanguinanti, le rimesse dal fallo laterale sempre preda degli avversari, aspetti sui quali si sorvola come se fossero dettagli insignificanti che a mio parere fanno la vera differenza tra la vittoria e la sconfitta.
In questo siamo certamente saldamente in testa alla classifica e probabilmente non solo in Italia, ma nessuno lo dice".
Vittorio Amodio

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 23 marzo 2015 alle 13:38
Autore: Redazione FcInterNews.it
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