"È stato un mercato dominato dal bisogno di tornare in Champions. È questo dovere che ha riportato soldi in un calcio comunque indebitato. Soprattutto Milano è tornata a scegliere l’investimento, o meglio la scommessa". Lo sottolinea Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. "L’Inter (voto 9) ha fatto cose francamente eccezionali. È raro vedere un tecnico seguito e accontentato come è stato Mancini. Non so cosa manchi ancora, ma questa fortissima spinta interista, piena di soldi sparsi e di riscatti già quasi obbligati, ha un po’ l’aria di una grande ultima spiaggia, di una battaglia finale. O si torna in Champions, si torna a vincere, o tutto il progetto andrà rivisto, forse abbandonato. Con più tempo ma stesse motivazioni, fu costretto a farlo lo stesso Moratti. L’Inter ha cambiato almeno sette titolari (Miranda, Murillo, Telles, Melo, Kondogbia, Jovetic, Perisic) più molto contorno. Ha pagato con i soldi di Kovacic e Hernanes e con l’obbligo a molti riscatti. Il netto ad agosto è positivo di una manciata di euro, quello del prossimo mercato inizierà con un handicap di una quarantina di milioni. Per i risultati ottenuti, sembra ancora un buon saldo". 

Sezione: News / Data: Mer 02 settembre 2015 alle 12:35 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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