Nell'analizzare i temi della finale di domani a Mosca tra Francia e Croazia, Mario Sconcerti spiega per il Corriere della Sera qual è la differenza tra i balcanici, definiti la formazione più internazionale che ci sia al Mondiale, e l'Italia: "Il problema italiano attuale è che siamo soltanto italiani. Siamo tanti, 60 milioni, pensiamo di non aver bisogno di parlare un’altra lingua, di conoscere altri modi di giocare a calcio, ci sentiamo autosufficienti. Per questo non cresciamo. Il problema di Mario Balotelli è che a suo modo è provinciale, ma anche quello d Ciro Immobile, mai andato bene né all’estero né in Nazionale, di Antonio Candreva, di Marcelo Brozovic, forse al suo livello di Lionel Messi, di tantissimi altri".

A suo dire, la formazione ideale tra le due squadre sarebbe "una Francia con Vrsaljko terzino più Rakitic e Modric al posto di Matuidi e Pogba, ai due lati di Kanté. Come prima riserva non Ivan Perisic, un giocoliere, ma Ante Rebic, l’autentico giocatore mai bravissimo ma sempre di tutti. Il giocatore che rende di più perché coniuga il mondo con se stesso".

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Sezione: News / Data: Sab 14 luglio 2018 alle 11:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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