E' stata presentata in questi giorni la terza divisa dell'Inter, che spicca per la tonalità quasi completamente azzurra, che permea anche pantaloncini e calzettoni. Un design usato, con colori diversi, anche per le diverse di altri club targati Nike, come Manchester United, Barcellona e Juventus. Martin Lotti, direttore creativo del colosso statunitense dello sportswear, spiega il perché di questa scelta: "La mia idea era quella di creare una divisa che riempisse i giocatori di colore, dalla testa ai piedi. Ricordo di aver visto una mostra a Londra dove c'era una sala completamente illuminata di luci al neon. Quell'immersione totale nel colore mi colpì, e fu in quel momento che decisi che le divise delle squadre dovevano avere tutte lo stesso colore". 

Lotti non nega che queste creazioni incontrano particolarmente il suo gusto: "Donano una nuova visuale, sono inattese. Sono semplici e al tempo stesso intriganti. Mi piace molto l'espressione 'semplicità complessa' che viene applicata a queste nuove uniformi. Sembrano semplici viste da lontano, ma guardandole più da vicino diventano più complesse. Siamo convinti che queste nuove divise nutriranno ancora di più l'orgoglio dei tifosi per le rispettive squadre. Ora aspetto solo di vederle sul campo, non vedo l'ora". 

Da dove nasce la scelta dei colori per le singole squadre? "Abbiamo lavorato duramente, osservando i giocatori sotto diversi gradi di illuminazione. Poi abbiamo studiato l'effetto dei colori in contrasto col colore del campo. Importante è stato scegliere anche colori che rispettassero in qualche modo la storia e l'identità del club. Con la terza divisa, comunque, possiamo rischiare un po' di più. Abbiamo davanti una tela bianca, dove possiamo creare un dibattito tra le persone e creare una storia. Ci piace sorprendere i giocatori e i tifosi. Chi disegna delle maglie deve capire che deve in primo luogo raccontare una storia, oltre che nutrire un vero amore per il calcio". 

Sezione: News / Data: Gio 18 settembre 2014 alle 13:20 / Fonte: Minuto L
Autore: Christian Liotta
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