Torna a parlare Don Valentino Porcile dopo averlo fatto in prossimità del fischio finale di Sampdoria-Inter. Stavolta lo fa ai microfoni di Tuttosport: "Cosa mi ha spinto a scrivere a Mauro Icardi? Lo scorso anno, sempre nella Domenica delle Palme, organizzai nella mia parrocchia una raccolta benefica e il primo premio della lotteria era una maglia di Icardi, che in qualche modo contribuì ad aiutare chi in quel momento si trovava in difficoltà. Esattamente un anno dopo mi sono ritrovato allo stadio a vedere una partita in un clima di tensione generato da un suo gesto insensato. Dopo la sua esultanza in Gradinata Sud l’aria è diventata subito pesante e posso dire che se invece che a Genova fossimo stati in un altro si sarebbero rischiati episodi di violenza. Sono andato via da Marassi alla fine del primo tempo, ma non riuscivo a dimenticarmi quell’ episodio così brutto e alla fine ho deciso di scrivere ciò che provavo. Con la lettera volevo spiegargli che è stato un gesto antisportivo, perché nel calcio, come nella vita, bisogna imparare a vincere e a perdere, a godere dei successi ma anche a rispettare chi esce sconfitto. Sono valori universali che io spiego ogni giorno ai miei ragazzi. Per questo se fossi stato in Mazzarri lo avrei sostituito, se fossi nel giudice sportivo lo squalificherei. Del resto se i tifosi vanno oltre giustamente si chiudono le curve ma se un giocatore, idolo dei più piccoli e pagato per sopportare certe tensioni, compie un gesto grave non succede nulla".
Cosa si aspetta ora da Icardi?
"Che chieda scusa alla tifoseria della Sampdoria, che prenda carta e penna per scrivere 'Ho fatto una cazzata , chiedo scusa, dimenticate questo gesto, ragazzi'. Oppure, visto che ho scritto anche a Mazzarri, che sia il tecnico a lanciare un messaggio di pace e correttezza dopo aver parlato con il suo giocatore. Adesso ho solo un desiderio: tra dieci giorni andrò a salutare alcuni ragazzi che si trovano in una comunità di ex tossicodipendenti situata a poche centinaia di metri dalla Pinetina. Vorrei incontrare Icardi e spiegargli alcune cose".
Che idea si è fatto della situazione che ha coinvolto anche Maxi Lopez?
"Come uomo posso dire a Icardi che la voglia di stare sempre e comunque sotto i riflettori è sbagliata, soprattutto quando ci sono altre persone coinvolte, mentre nella veste di prete non sta a me giudicare. Ed è da prete che vorrei che mi ricevesse e che mi stesse a sentire per trenta secondi".
Intanto vuole mandare un messaggio all’attaccante dell’Inter?
"Voglio dirgli che è un grande giocatore e che ha segnato due gol bellissimi. Ma solo il secondo è stato perfetto perché è andato a esultare con i suoi tifosi. Non si diventa campioni se non si rispettano gli avversari".

Sezione: News / Data: Mer 16 aprile 2014 alle 11:27 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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