Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport nel postpartita di Inter-Udinese: "Dispiace perdere, non eravamo più abituati. Ce lo siamo andati a cercare perchè nel secondo tempo non siamo stati più capaci di gestire la palla, abbiamo fatto molte errori, siamo stati timidi e loro sono stati bravi, hanno fatto valere la fisicità, e oggi non ci è girata molto bene. Nessuno poteva presagire che l'avvio di ripresa fosse così. L'aspetto fisico è stato un fattore, nel secondo tempo c'è stata distanza fra i reparti e abbiamo sbagliato molti gesti tecnici. Nel primo tempo De Paul avrà preso la palla massimo un paio di volte. Anzichè anticipare e aggredire siamo scappati indietro, e nel secondo tempo non abbiamo più fatto girare la palla, quindi ho deciso di cambiare qualcosa che, però, non ha portato ad alcun vantaggio. Il gruppo delle squadre di testa ha fatto un girone d'andata in volata, è stato tutto uno sprint. Chi si ferma rischia di essere superato: noi non volevamo questo, volevamo fare una buona prestazione. Mercato? Deve parlarne la società. Ausilio ha detto che è difficile migliorare la squadra? Ausilio fa il direttore sportivo, ma è la società che deve dare le linee guida a livello economico. A giugno sono stati fatti 2000 nomi ma non è stato possibile prenderli, quindi deve prima esprimersi la società. La squadra è di livello, a gennaio bisognerà riunirsi per vedere chi vuole andar via, se potrà arrivare qualcun altro. Bisognerà guardarsi intorno". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 dicembre 2017 alle 17:40
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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