Direttamente dal ritiro della nazionale slovacca, dove è impegnato a preparare le gare con Slovenia e Inghilterra valide per il girone di qualificazioni ai Mondiali 2018, Milan Skriniar parla della sua nuova avventura in maglia interista ai microfoni di Sport Pravda. Cominciando con il descrivere il suo rapporto in campo con il compagno di reparto Joao Miranda: "E' un calciatore esperto, ci sentiamo a nostro agio in campo: stiamo migliorando. Spero di giocare buone partite a livello di squadra. Non voglio nient’altro al di fuori di questo". 

Ti aspettavi un ambientamento così agevole all’Inter? 
"Non mi aspettavo fosse così facile, ma ho cercato di farlo diventare normale. Ho cercato di prepararmi bene a livello di testa, pensavo al fatto che si trattava di un cambiamento nella mia carriera e ora devo mostrare quanto valgo". 

Il suggerimento più importante che hai ricevuto da quando sei all’Inter? 
"Mi ha voluto l’allenatore, mi ha voluto lui e questo significa che aveva dei piani per me fin dall’inizio. Lui mi ha dato un’opportunità che ora si sta concretizzando". 

Che differenze hai trovato tra Inter e Sampdoria? 
"È salto un salto, ma non grande come dallo Zilina alla Sampdoria. La differenza è in tutto. Dal livello e dalle condizioni del centro sportivo al campo. La Sampdoria è un grande club, ma l’Inter è ancor più grande. Ha più tifosi, giocatori forti, maggiore appeal. Siamo stati in Cina e anche lì ci sono tanti tifosi, tutti conoscono questa squadra". 

L’Inter ha speso per te 25 milioni per strapparti alla Samp, senti la pressione? 
"All’inizio ci ho pensato un po’, ma poi non più. Cosa dobbiamo dire di Neymar (ride, ndr). Ovviamente non posso paragonarmi a lui. I tifosi aspettano sempre un periodo di transizione e che un grande nome arrivi all’Inter. Io non ho un grande nome, quindi devo fare tanti sforzi per confermare le mie prestazioni in questa squadra". 

Quando hai giocato gli Europei in estate sapevi che saresti arrivato all’Inter? 
"All’inizio ho sentito dire che l’Inter era interessata a me, che c’era una trattativa ma non l’ho presa molto seriamente. Una cosa è l’interesse, un'altra il trasferimento. Poi è successo tutto molto rapidamente. Esattamente come quando mi sono trasferito dallo Zilina alla Sampdoria. Non sapevo che la mia carriera sarebbe cambiata così rapidamente. Sono stato fortunato a non avere infortuni. Poi puoi fare quello cheti piace". 

Ti ha aiutato giocare un anno alla Sampdoria?
"Sicuramente è stato meglio che arrivare direttamente all’Inter. Mi sono abituato al campionato italiano, ho imparato la lingua, ho conosciuto squadre e giocatori". 

Volete giocarvela con la Juve per lo scudetto?
"L’Inter vuole continuare a vincere, vuole tornare alle posizioni che aveva qualche anno fa. Se saremo secondi o primi in primavera, allora ci proveremo; adesso questo discorso è ancora lontano". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 01 settembre 2017 alle 13:33
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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