Nella giornata odierna super ospite per l'Inter al centro sportivo Angelo Moratti. Oltre Iván de la Peña e Demetrio Albertini, ad Appiano Gentile si è presentato l'ex capitano del Barcellona Carles Puyol Saforcada, che ha così potuto salutare sia Roberto Mancini che l'ex compagno in blaugrana Sylvinho. La leggenda del calcio spagnolo ha poi concesso un'intervista a InterChannel.

Benvenuto ad Appiano, cosa ti ha portato qui?
"Starò per qualche giorno in Italia, sono insieme ad Albertini e de la Peña, quindi ne ho approfittato per fare visita all'Inter. Ieri sono stato a Milanello. Nelle ultime settimane ho sentito Mancini, volevo vedere l'organizzazione della società. Credo sia interessante ammirare anche altri aspetti del calcio. Devo continuamente aggiornarmi e conoscere nuovi ambiti per costruire il mio futuro".

Cosa pensi di Roberto Mancini?
"Lui è un tecnico con tantissima esperienza, ma non lo conosco bene come persona. Tutti, comunque, mi hanno sempre parlato molto bene di lui".

Che effetto ti ha fatto rivedere Sylvinho?
"È stato un grande giocatore ed è una grandissima persona. Spero possa fare molto bene ora come allenatore, è un grande professionista".

Pensavi di ritrovarlo come tecnico?
"Ha sempre amato il calcio, quindi certamente. Tutti noi vogliamo rimanere legati a questo sport, credo che farà molto bene come allenatore".

Che ricordi hai delle partite contro l'Inter?
"Ho giocato tantissimi match contro i nerazzurri. Alcuni ricordi non sono belli, ad esempio quando mi ruppi lo zigomo. L'Inter è sempre stata una grande squadra, e le gare contro di loro sono sempre state ricche di passione e intensità".

Sul mercato l'Inter cerca un difensore: sei pronto?
"(Ride, ndr). Non posso, sto recuperando dal problema al ginocchio, anche se mi piacerebbe giocare. Devo aspettare, prima devo guarire".

Ipotizzabile un tuo futuro come allenatore?
"Non lo so, vediamo cosa succederà nel futuro. Devo ancora imparare molto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 gennaio 2015 alle 19:42 / Fonte: InterChannel
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print