Usare l'espressione top player riferendosi ai calciatori dell'attuale rosa dell'Inter potrebbe risultare una forzatura, dopotutto lo stesso Luciano Spalletti la scorsa estate aveva ammesso di voler convincerli di poterlo diventare. E proprio il tecnico di Certaldo, oltre a quelli maturati finora sul campo, ha il merito di aver convinto Ivan Perisic, colui che con Mauro Icardi può essere ragionevolmente considerato il miglior giocatore dell'Inter, a rimanere a Milano quando le sirene di Manchester si erano fatte assordanti. Un gran lavoro sui fianchi del croato per persuaderlo di poter essere fondamentale nel nuovo progetto, e le idee si stanno concretizzando partita dopo partita.

Perisic oggi è ancora più determinante di quanto non lo fosse nelle ultime due stagioni, perché oltre a continuare a svolgere il proprio compito di stantuffo sforna assist sulla fascia sinistra e a rinsaldare l'affinità elettiva con Mauro Icardi, si è meritato il rispetto di tutti i compagni per l'impegno profuso nella fase difensiva, sulla carta marginalmente di propria competenza. Si pensi al gran lavoro in supporto di Yuto Nagatomo al San Paolo, a costo di perdere brillantezza in attacco, contro José Callejon ed Elseid Hysaj; oppure al clamoroso recupero su Fabio Quagliarella martedì scorso, un salvataggio che ha impedito ai blucerchiati di trovare il secondo gol con largo anticipo rispetto a quanto avvenuto, privandoli di ulteriore tempo per centrare la clamorosa rimonta. Un gesto atletico più significativo persino dell'assist a Icardi per la terza rete a inizio ripresa.

Ovvio che l'apporto del numero 44 in campo sia soprattutto silenzioso, perché fa più rumore quando serve assist al bacio (5 in questa stagione) o segna gol pesanti (3 fino a questo momento), ma non devono passare sotto traccia tutte quelle giocate, soprattutto difensive, che permettono all'undici di Spalletti di mantenere equilibrio e permettersi un baricentro più alto e a lui di guadagnarsi l'etichetta di uomo squadra. Sempre in tema di numeri, val la pena sottolineare che in questo 2017 Perisic sia stato in grado di collezionare ben 12 assist, come nessuno nel massimo campionato. E l'aspetto altrettanto interessante è che di questi 12 assist ben 7 sono atterrati all'aeroporto Mauro Icardi.

L'ormai diffuso hashtag #PerisicToIcardi è giustificato dall'intesa che i due hanno affinato sul rettangolo di gioco e che in questa stagione ha già fruttato i gol contro Fiorentina, Roma, Milan e Sampdoria. "Stai tranquillo, ti troverò", così ha commentato il croato l'immagine della seconda rete di Maurito al Milan qualche giorno fa. E per quanto sui social sia ormai un fiume in piena di ironia, nella fattispecie non stava affatto scherzando.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 ottobre 2017 alle 23:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print