Ospite speciale della puntata della Domenica Sportiva è il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi, interpellato su quella che è stata la polemica che ha contraddistinto la settimana del calcio italiano, la querelle post Juventus-Inter condita dalle successive dichiarazioni di commento al suo operato da parte di Nicola Rizzoli alla trasmissione ‘Le Iene’. Si parte dal secondo giallo non dato ad Antonio Candreva: “Ci stava tutto come niente, l’arbitro giudica in base a ciò che vede e quello che si vede in campo non è quello che si vede da un obiettivo. Io non avrei fatto niente, specie sapendo che è già ammonito. Non c’è niente di automatico, quel fallo non era così grave da meritare il giallo”. Nicchi non si sbilancia nemmeno per il rigore per presunto fallo di mano di Gary Medel, “ma bisogna essere sempre lì per giudicare”. Si arriva al contatto in area bianconera Mandzukic-Icardi: “Non è rigore, ho la sensazione che Icardi chieda il corner. Poi lasciatemi pensare che l’addizionale abbia visto bene, era lì davanti”. In seguito Nicchi riterrà Mauro Icardi fortunato perché "se prende l'arbitro con quella pallonata ricorre in più giornate di squalifica. Ma l'agonismo porta a fare anche certe cose". 

Giudizio salomonico su Lichtsteiner – D’Ambrosio: “Se trovi chi ti dà rigore, te lo tieni”. Viene riproposto anche il filmato della punizione di Giorgio Chiellini: “Rizzoli dice che era palla in movimento due volte, queste sono dichiarazioni di cui mi devo fidare. Valutazione complessiva? La farà Domenico Messina come l’osservatore, tutto sarà esaminato a Coverciano. Non sottovalutiamo niente. Oggi dobbiamo dire due cose: parliamo di un arbitro mondiale, che va rispettato come arbitro e come persona perché si dedica molto all’associazione e fa molta solidarietà. Poi è arrivato il momento di dire basta a questa polemica che non serve a nessuno; è stata dimenticata una bella partita con qualche episodio da decifrare. Ora tutte le parti devono archiviare una polemica che non giova a nessuno e che fa dimenticare un match godibile. Il calcio è fatto di episodi, ora riprendiamo le cose normalmente. Io farò la mia parte, richiamerò tutti al massimo impegno perché il campionato entra in una fase decisiva per tutti. La crescita proseguirà”.

Commentando la decisione dell’assistente Marinelli (anche se Nicchi dirà che la decisione è del guardalinee De Meo) che ha fatto assegnare un rigore alla Sampdoria scatenando le ire del Bologna: “Gli addizionali sono molto utili, a volte hanno aiutato l’arbitro a decidere giustamente ma a volte lo hanno fatto sbagliare. Spero che arrivi presto la Var, in modo tale da poter togliere gli addizionali che a quel punto non servirebbero più. Salah a Crotone? Non è rigore. La sudditanza oggi non esiste, visto che ci sono tv e immagini. Ai giovani arbitri dico: 'decidete'". Sull'eventualità di vedere gli arbitri andare a parlare nel dopo partita aggiunge: "Quello che è successo ci riporta indietro. Se si vaglia ogni parola allora non siamo ancora pronti a sostenere un dibattito. Mi allineo a Renzo Ulivieri che dice che gli arbitri non dovrebbero mai parlare". Ma Rizzoli potrebbe tornare a dirigere Juventus-Inter? "Se dovessi pensare che un arbitro non dovrebbe arbitrare una certa squadra sarebbe un fallimento per tutti. Rizzoli deve tornare a dirigere presto entrambe le squadre, le preclusioni sono finite". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 12 febbraio 2017 alle 23:15
Autore: Redazione FcInterNews.it
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