Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, parla a margine della premiazione del premio 'Il Bello del calcio' e del 'Candido Day' commentando la situazione drammatica della squadra nerazzurra: "In questo momento siamo tutti delusi però bisogna saper guardare lontano la cosa. C'è poco da commentare, è un problema psicologico oltre che atletico. In questi casi c'è soltanto da capire dove c'è una luce e ricominciare da capo per convincere in campo senza pensare troppo al futuro, ma lavorando per fare meglio". Moratti invita ad avere fiducia nella nuova proprietà: "Questi nuovi azionisti stanno tentando di costruire qualcosa, ma non hanno avuto fortuna in questo momento. Il gruppo e le persone sono molto serie. Bisogna dargli fiducia. L'arrivo di Walter Sabatini? Non lo so, va valutato".

C'è un commento anche sull'esonero di Stefano Pioli: "L'ho trovato abbastanza normale. Era inutile anche una permanenza, è una decisione per non dare neanche l'esempio che un allenatore che non vince da sette partite rimane lì comunque. L'ho trovata una decisione abbastanza ovvia, pur rispettando Pioli, e anche per avere un'idea di cosa sono i giocatori al di là dell'allenatore; la risposta è stata ieri. Antonio Conte o Diego Simeone? Non mi auspico un bel niente, solo che i giocatori rispondano a qualsiasi segnale dell'allenatore". L'ultima battuta è riservata alla Juventus, in corsa per eguagliare il 'triplete' nerazzurro del 2010. "E' normale che ci possano essere altre squadre che possano fare la stessa impresa però è chiaro che ognuno difenda il suo", ha concluso sorridendo l'ex presidente nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 maggio 2017 alle 12:48 / Fonte: LaPresse
Autore: Redazione FcInterNews.it
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