Conferenza stampa molto interessante di Marco Fassone che parla dopo il closing e le firme che hann osancito la vendita del Milan da Berlusconi a Yonghong Li.

BUDGET E MERCATO - "Abbiamo delle idee e del tempo con Massimo Mirabelli che sarà il ds del Milan e con David Han ci siamo confrontati. Scalpitavamo per avere la possibilità di operare. Abbiamo incontrato club e agenti di giocatori. Il passaggio chiave sarà quello di metterci a tavolino con l'allenatore e discutere delle nostre idee insieme in modo da poter operare sul mercato. Sarà un budget importante sul mercato, l'obiettivo dei prossimi anni è quello di costruire un Milan molto competitivo e ambizioso. E quindi certamente avrò la disponibilità economica per cercare di realizzare una squadra per raggiungere in tempi brevi questi traguardi".

SULLA TRANSAZIONE ECONOMICA - "La parte che riguarda la holding questa è un'operazione enorme per il calcio italiano. La potete comparare con operazioni che hanno riguardato club di alto livello del calcio italiano. E' stata una transazione da oltre un miliardo di euro. Sarebbe stata una follia immaginare che con un'operazione del genere non ci possa essere una parte a debito, per la mia esperienza personale. Il Milan è indebitato in modo molto basso in proporzione alle risorse del club. Il debito del Milan si è ridotto rispetto al 30 giugno 2016 e si andrà via via sempre più riducendosi nel corso della prossima stagione. La parte debitoria è meno rilevante rispetto ad altri casi analoghi, quindi i tifosi possono stare tranquilli. Mi mette in condizione di usare le leve gestionali del club con relativa tranquillità".

TANTI EX INTER A MILANELLO - "Ho incontrato la responsabile del personale, non arrivo qua con nessun pregiudizio. Certamente desidero che il Milan abbia anche una forte struttura manageriale e cercherò quindi di individuare i migliori profili indipendentemente da quella che è la loro provenienza lavorativa".

SULL'ADDIO ALL'INTER E SUL DERBY - "Ho interrotto dopo un Inter-Milan, dal punto di vista emozionale domani sarà bello sperando che il risultato renda il tutto anche divertente. Come andrà domani? Non mi piace fare pronostici, spero che domani il Milan possa vincere".

SULLO STADIO DI PROPRIETÀ - "E' stata una delle cose che fino ad agosto ho affrontato con David Han e Mr. Li perché ci teniamo tutti a far sì che il Milan possa giocare in uno stadio con le caratteristiche adatte a questi anni. San Siro è straordinario, so che anche l'Inter sta facendo delle riflessioni. La decisione andrà presa incontrando loro e il sindaco di Milano. Certamente lo stadio è una delle cose importanti che vogliamo fare in un arco temporale che in Italia non può essere strettissimo ma che vogliamo sia corto. C'è stata una legge che ha accelerato la burocrazia necessaria. I rallentamenti ci possono essere perché a Torino i due club possono essere diversi come ambizioni e come peso anche economico".

SU ROBERTO MANCINI - "Mancini ha detto che fu un errore da parte dell'Inter lasciarmi andare? Ringrazio io Mancini per quello che ha fatto per me, non ha bisogno di endorsement da parte mia. Il Mancio è uno dei migliori che io conosca, ma il futuro del Milan è Montella".

SULLA RIVALITÀ CON L'INTER - "Dove c'è una rivalità sana, le cose vanno meglio. Se ne traggono dei benefici rispetto a una situazione di monopolio. Quindi secondo me, considerando il doppio cambiamento di proprietà, questo sarà un bene per tutto il calcio italiano".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 aprile 2017 alle 12:36 / Fonte: Milannews.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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