A poco più di due mesi dal divorzio dall'Inter, Frank de Boer torna sulla sua breve ma intensa parentesi da allenatore nerazzurro ai microfoni del De Telegraaf: "Sicuramente - ha spiegato l'olandese - non volevo andasse così. Questa esperienza mi ha portato via un sacco di energie: tre mesi mi sono sembrati un anno. Ho ricevuto la proposta di allenare la squadra una decina di giorni prima dell'inizio della stagione, poi ho dovuto anche superare la barriera linguistica: è stato tutto difficile. La preparazione, praticamente, l'abbiamo fatta durante il campionato. Speravo che il club mi desse più tempo, almeno questa era l'idea inziale: i dirigenti sapevano che non ero un tecnico da progetto breve".

Ma, adesso, De Boer si sente daneggiato da questo esonero? "No, per niente", ha risposto con decisione il nativo di Hoorn. "Sapevo dall'inizio che questo sarebbe stato un progetto molto difficile. L'Inter è ancora un top club mondiale e se avessi avuto successo, sarebbe stato molto bello. Quindi non penso che il mio nome sia stato danneggiato. Dopo due giorni dal mio addio ho ricevuto qualche offerta, ma ho deciso che comincerò a lavorare dalla prossima stagione. Ci sono state quattro o cinque squadre che mi hanno cercato, ma in questo momento ho scelto per me stesso. Credo aspetterò fino a maggio". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 gennaio 2017 alle 10:30 / Fonte: fcupdate.nl
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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