L’Inter torna a casa da Roma con una sconfitta deludente per l’atteggiamento mostrato in campo. I nerazzurri, nonostante lo stop dell’Olimpico, però, mantengono il quarto posto e sabato contro l’Empoli potrebbero avere la matematica certezza della qualificazione diretta ai gironi di Europa League, un grosso passo avanti rispetto al nulla cosmico vissuto in Europa in questa stagione. Andiamo a ripercorrere i dati della gara di ieri sera in questo consueto appuntamento settimanale con “Da Zero a Dieci”.

ZERO - L’Inter non ha vinto alcuno scontro in trasferta nel 2016 non ha vinto contro alcuna squadra fra le prime 10 in classifica e solo due se si contano anche le gare in casa. Questo dato, spesso passato sotto traccia, è quello più importante rispetto alla sola vittoria esterna nel girone di ritorno, contro il Frosinone. Questo è sintomo di un problema strutturale nell’affrontare queste squadre che competono per le posizioni della parte destra della classifica.

UNO - Il tiro in porta dell’Inter nella prima frazione di gioco, quello di Stevan Jovetic respinto da Federico Marchetti. Prestazione poco palpabile nella metà campo offensiva da parte dei nerazzurri, specialmente in questa prima frazione, come constatabile dai dati statistici a disposizione.

DUE - Ieri sera per la seconda volta stagione Roberto Mancini ha schierato un undici uguale ad uno già utilizzato in stagione: nel caso specifico la squadra scesa in campo contro la Lazio era la stessa identica formazione della gara contro il Napoli, ma nemmeno questo è servito a dare un impatto positivo alla partita.

TRE - Quello di Miroslav Klose all’ottavo minuto è il terzo gol subito dall’Inter in trasferta nei primi quindici minuti. Non è la prima volta in stagione, dunque, che i nerazzurri entrano molli in campo e perdono la gara.

QUATTRO - I gol di Candreva nelle ultime tre gare contro l’Inter. L’esterno destro laziale è da tempo sul radar nerazzurro per rinforzare il proprio reparto offensivo e nelle gare disputate contro la squadra di Mancini è sempre stato uno dei migliori candidandosi per la rosa nerazzurra della prossima stagione.

CINQUE  - I passaggi chiave partiti dai piedi di Marcelo Brozovic nella sfida di ieri sera. Il croato schierato nuovamente sull’out di destra non è stato di certo fra i migliori in campo, ma quando ha la palla fra i piedi è sempre pericoloso, come dimostra questo dato statistico. Una volta trovata la sua giusta collocazione in campo potrà essere ancora più utile alla causa.

SEI - Jovetic e Brozovic complessivamente sono stati passati in dribbling dagli avversari in sei occasioni: se i primi giocatori in pressing si fanno saltare così tante volte la squadra non può che soffrire la pressione e così è stato. Consentire alla Lazio di uscire palla al piede così tante volte non aiuta a reggere l’impatto specialmente se poi si concede a Biglia di fare il bello e il cattivo tempo.

SETTE - I dribbling tentati da Geoffrey Kondogbia. Il francese è l’unico, insieme a Perisic, a strappare la sufficienza nella gara dell’Olimpico e se l’Inter avesse strappato la vittoria il suo voto sarebbe coinciso con il numero di dribbling tentati. Per la cronaca, 4 di questi 7 è andato a buon fine nonostante la continua pressione dei centrali di centrocampo laziali. Il finale di stagione lo sta incoronando come uno dei cardini dell’Inter futura, senza ombra di dubbio e con buona pace dei suoi infiniti detrattori che continuano a rinfacciare il costo del suo cartellino (che per la cronaca è 31 e non 40).

OTTO - Ancora una volta l’attacco dell’Inter è rimasto a bocca asciutta e a due giornate dalla fine si colloca come l’ottavo della Serie A alla pari con il Milan. Solamente 47 greti all’attivo, un po’ poco considerata la profondità del reparto e le aspettative che erano riposte sulle bocche da fuoco nerazzurre.

NOVE - Nove giocatori in Serie A hanno visto sventolare per due volte nei propri confronti il cartellino rosso in questa stagione e quattro sono nerazzurri: Miranda, Melo, Nagatomo e a loro si è aggiunto ieri sera anche Jeison Murillo.

DIECI - Il dieci percento del possesso palla nerazzurro è transitato dai piedi di Marcelo Brozovic, che in complessivo ha toccato 90 palloni, otto in più di Kondogbia che però ha tenuto molto meno il pallone fra i piedi (circa il 3% del tempo in meno). Toccare così tanti palloni per così tanto tempo serve solamente a rallentare la manovra, già poco fluida di questa squadra. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 maggio 2016 alle 17:58
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
vedi letture
Print