Come da sentenza emessa dalla Uefa in materia di Fair Play Finanziario, l'Inter dovrà presentare una lista ridotta per la prossima edizione della Champions League, mantenendo l’equilibrio tra entrate e uscite sul mercato in riferimento alla stessa. Su questo punto, tra versioni discordanti fornite dai vari media, Calcio e Finanza prova a far chiarezza portando alla luce i documenti allegati all’emissione del bond da 300 milioni di euro negli scorsi mesi. Dove, in un passaggio, viene specificato: 

"Il settlement agreement ha inoltre imposto sanzioni sportive: un limite di 21 giocatori che possono essere registrati per le competizioni UEFA Champions League o UEFA Europa League nella stagione 2015/2016 e un limite di 22 giocatori nella stagione 2016/2017, con la possibilità che tali limiti si estendano alla UEFA Champions League o alla UEFA Europa League per le stagioni 2017/2018 e 2018/2019 nel caso in cui l’Inter non rispetti le sanzioni finanziarie previste dall’accordo; è consentito ai giocatori appena acquisti di essere registrati per UEFA Champions League o UEFA Europa League nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017 nella misura in cui il costo dei nuovi giocatori registrati sia pareggiato dai proventi dei giocatori che escono dalla lista, con la possibilità di eccezione per un giocatore designato nella stagione 2015/2016 e di due giocatori designati per la stagione 2016/2017, con possibilità di proroga delle stagioni 2017/2018 e 2018/2019 se l’Inter non dovesse rispettare le sanzioni finanziarie previste accordo". 

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Sezione: Focus / Data: Ven 15 giugno 2018 alle 12:21
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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