Attaccante semplicemente fuori dal comune. Idolo assoluto dei tifosi nerazzurri. Un carro armato da giocatore, persona buona come il pane secondo chi lo ha conosciuto fuori dal rettangolo verde di gioco. Sono trascorsi svariati anni da quando Adriano Leite Ribeiro ha terminato la sua avventura con la casacca della Beneamata. Ma nessun interista che si rispetti lo ha dimenticato. Né dal canto suo Adri lo ha fatto con l’Inter. In esclusiva per FcInterNews.it il brasiliano racconta la sua vita attuale e spende parole al miele per la società meneghina.

Per prima cosa come stai? E di cosa ti occupi?
"Io sto benissimo, grazie. Ho la mia attività in Brasile. Affari..."

Segui ancora il campionato italiano? Tifi Inter?
"Sì, come no. Fino oggi quando ascolto la canzone: “Che confusione, sarà perché tifiamo, è un giocatore che tira bombe a mano, alzati in piedi per questo brasiliano, batti le mani, in campo c’è Adriano”! mi riempio di emozione…".

Che ricordi ti legano al mondo nerazzurro?
"Tanti ricordi bellissimi. I tifosi, i miei compagni, non saprei che dire, sono davvero tanti"

Sei ancora il calciatore con più reti in Champions League della storia dell’Inter. Pentito di essere andato via poco prima del Triplete?
"Ho una bella storia all’Inter. E ne sono orgoglioso di questo".

In molti pensano che avresti potuto vincere il Pallone d’Oro. Ibrahimovic ha detto che sei il più forte con cui abbia mai giocato. È andato qualcosa storto?
"Voglio solo dire che Ibra è un grande. È stato meraviglioso giocare con lui. Colgo l’occasione per ringraziarlo delle belle parole che ha speso nei miei confronti (lo svedese ha spiegato come Adriano sia stato il giocatore più forte con il quale abbia mai giocato, ndr). Zlatan è sempre nelle mie orazioni. E voglio anche dire grazie a tutti che mi seguono. Dio è con voi".

Simone Togna

Sezione: Esclusive / Data: Sab 02 settembre 2017 alle 13:27
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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