Succede che l'Inter neanche scenda in campo ma veda diminuire sensibilmente le sue residue possibilità di agguantare l'ultimo obiettivo di questa stagione, il famigerato terzo posto. A sei giorni dai tre schiaffoni presi in faccia contro la Roma, ne arriva un altro proprio dalla Capitale dove il Napoli supera i giallorossi portando a 9 punti il divario dai nerazzurri, oggi impegnati a Cagliari. Un risultato che fa male al di là dei 3 punti in palio, perché la tappa in questione era tra quelle cerchiate in rosso alla voce 'occasione per accorciare la classifica'. Invece a perdere punti è la Roma che già ci aveva salutati domenica scorsa, con i partenopei che portano a casa una vittoria che scombina i piani dell'Inter. Il disastro perfetto, insomma. Una settimana fa auspicavo che la squadra di Pioli compisse il proprio dovere onde non rammaricarsi al momento di tirare le somme. Invece c'è eccome di cui rammaricarsi, soprattutto per l'epilogo della partita da non sbagliare di domenica scorsa.
Il Napoli ieri pomeriggio, così come la Lazio mercoledì scorso, hanno dimostrato come questo spauracchio giallorosso in realtà non fosse tale. Entrambe hanno affrontato la squadra di Spalletti esattamente nel modo ideale: compattezza dietro, rapide ripartenze e uscita del pallone in pochi tocchi, sfruttando i tagli degli esterni abili a puntare i non certo veloci centrali avversari. Nessuna garanzia di successo, altrimenti la Roma sarebbe un libro aperto per ogni avversario, però le linee guida da seguire erano quelle. E il rammarico s'impenna. Non voglio tornare sulla sconfitta di domenica scorsa, a cui un po' tutti hanno contribuito. A mente fredda però tendo a ridurre la fetta di responsabilità di Pioli, che ha proposto un assetto anche logico nelle intenzioni, purtroppo privo di concretezza sul rettangolo di gioco. A mettergli i bastoni tra le ruote, oltre l'affrettato l'impiego del convalescente Brozovic (che, non a caso, non è stato convocato per la partita di oggi), è stato soprattutto l'atteggiamento di chi è sceso in campo. Troppi singoli hanno peccato di insufficienza, non hanno reso secondo le aspettative e di questi tempi bastano due-tre cigolii perché l'Inter ne risenta. Quella solidità di cui possono vantarsi le prime tre della classe è ancora work in progress ad Appiano Gentile, scontato che di fronte ad avversari di una certa caratura non ci si possa permettere passaggi a vuoto. Alla fine non avremo mai la controprova sulle scelte dell'allenatore nerazzurro, perché alcuni interpreti hanno fallito l'impatto con la messa in scena. Poi, come detto in precedenza, forse sarebbe stato meglio impostare la squadra con coordinate diverse, evitando di lasciare troppo campo ai giallorossi, provando a essere più reattivi e pericolosi in certe zone del campo. Lazio e Napoli hanno preso spunto dalla gara del Meazza e, sfruttando le loro qualità, hanno battuto la Roma in modo molto simile.
E adesso? Adesso bisogna continuare a vincere, perché se il terzo posto si perde all'orizzonte c'è ancora un piazzamento europeo da portare a casa. Il Napoli deve restare il punto di riferimento per non perdere ulteriore terreno o rilassarsi, anche se il realismo impone un livellamento al ribasso delle proprie ambizioni. Nulla è ancora perso, ci mancherebbe, ma i piazzamenti Champions sembrano ormai assegnati. In questo quadro resterebbero i tre di Europa League e al momento l'Inter, sorpassata ieri sera dal Milan, ne è fuori. Sembra incredibile, ma è così. I rossoneri hanno già completato il loro 27esimo turno di campionato, quindi la classifica deve ancora essere aggiornata. Per questa ragione l'impegno al Sant'Elia va affrontato senza fronzoli indipendentemente dalla vittoria del Napoli ieri e di un piazzamento Champions parecchio distante. Il rischio di mollare la presa e ritrovarsi con un pugno di mosche in mano dopo aver visto il traguardo a pochi centimetri è reale. E se questo traguardo è (momentaneamente) sfuggito, non è solo per 'colpa' di Nainggolan: c'è anche una buona dose di responsabilità propria. La tabella è ancora lì e non va modificata. Bisogna vincere, vincere e vincere ancora da qui a fine campionato, perché ritrovarsi nella tonnara a pochi giri dal traguardo è un lusso che non ci possiamo permettere. Sarebbe un altro disastro perfetto forse più di quello già in archivio.
In chiusura, visto che è assai di moda, dico anch'io la mia sul futuro della panchina nerazzurra. Checché qualcuno non sia ancora convinto delle sue parole, Antonio Conte si è tirato fuori dalla corsa. Di Simeone si dice da mesi tutto e il contrario di tutto. Altre candidature importanti e, soprattutto, credibili non ne vedo. Però non va dimenticato che sulla panchina dell'Inter oggi siede Stefano Pioli, che non avrà il curriculum dei sopra citati ma nello spogliatoio di Appiano Gentile, notoriamente e storicamente complesso e ricco di incongruenze, ha fatto un lavoro egregio. Certo, qualcosa l'ha sbagliata anche lui ma il ruolino di marcia finora è impressionante. E nessuno, in tutta onestà, ci avrebbe scommesso. So bene che finora il tecnico parmense ha toppato nelle partite che contano, non solo per colpa sua ma anche questo fa cv. Altrettanto vero è che non ha fascino internazionale, non me ne voglia. Però molti tecnici hanno iniziato dal basso e hanno sfruttato la prima, grande occasione della carriera per costruirsi l'aurea di top coach. Esempi? Sacchi, Lippi, Conte stesso e ce ne sarebbero molti altri. Quando gli veniva fatto notare questo gap storico, lui stesso ammetteva di non aver mai allenato l'Inter.
Certo, il grande nome in panchina fa figo, aumenta l'entusiasmo, attesta le ambizioni. Però, sinceramente, preferisco i grandi nomi in campo sapendo che ad allenarli c'è qualcuno ben voluto, di cui i giocatori si fidano. Remare contro oggi è un'abitudine a tutte le latitudini, Leicester docet. Non sostengo la causa di Pioli perché sia interista, se questa fosse una discriminante ce ne sarebbero di alternative. Io voto per lui perché ha dimostrato di essersi calato perfettamente nella parte, ottenendo la disponibilità dei calciatori non solo a parole. E perché salutarlo a fine stagione per non aver centrato il piazzamento Champions, sapendo da dove è partito, sarebbe una profonda ingiustizia. Se esiste una meritocrazia, ad oggi, non dovrebbero esserci dubbi sul prossimo allenatore dell'Inter. Auguro a Pioli di mantenere viva questa certezza fino al 28 maggio.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 19:10 LIVE PRIMAVERA 1 - Fiorentina-Inter 0-1, 55': grandissima occasione per il raddoppio divorata da Sarr
- 19:00 liveFESTA CONTINUA: l'AUTOGOL di PIOLI. Le ULTIME verso INTER-TORINO e di MERCATO. Ospite Borrelli
- 18:47 Inter-Torino, domenica potrebbe arrivare la 100esima presenza in Serie A di Frattesi
- 18:33 Milan-Inter, francesi al comando. Barella tiene alto il vessillo azzurro
- 18:18 Il Toro contro il Toro: Lautaro per rompere il digiuno e raggiungere il record di Icardi e Ibrahimovic
- 18:04 Gianfelice Facchetti risponde a Pioli: "Dovevi ricordare che per due volte non siamo entrati nella tua area per 4 e 7 minuti"
- 17:50 L'Inter torna a San Siro da campione d'Italia per sfidare il Torino: ultimi biglietti disponibili
- 17:36 Un tifoso 13enne ferito da un petardo durante i caroselli scudetto: "Prima il botto, poi un buco nella gamba"
- 17:22 Terna arbitrale femminile per Inter-Torino, Abodi: "Passo in avanti verso l’affermazione delle pari opportunità"
- 17:08 UEFA, Ceferin all'attacco della Superlega: "Progetto immorale, le conseguenze sarebbero disastrose"
- 16:53 Carlos Augusto: "Sono soddisfatto della mia stagione. Scudetto storico, possiamo aprire un ciclo vincente"
- 16:38 Acerbi: "Negli ultimi mesi ho stretto i denti nonostante la pubalgia, ma la mia priorità era dare tutto per l'Inter"
- 16:24 Zanetti in posa con il 20° scudetto ad Appiano Gentile: "Dove il mister e i ragazzi hanno costruito la vittoria"
- 16:09 Il Messaggero - Lazio-Luis Alberto, discorsi rinviati: Gudmundsson e Colpani nel mirino biancoceleste
- 15:52 Alle origini di Lautaro, il Toro raccontato dal padre: "Mai avuto dubbi sull'Inter". Poi il retroscena di Milito
- 15:46 Inter pronta alla festa: da Via Achille a Piazza Duomo, il Comune di Milano ufficializza il percorso del pullman nerazzurro
- 15:32 Acerbi salta Inter-Torino: affaticamento per il difensore, Inzaghi punterà su De Vrij
- 15:18 "Speriamo abbassino un po' il prezzo": Frattesi racconta il suo primo incontro con Inzaghi
- 15:04 Lo spoiler di Barella al matrimonio di Bastoni: "Ragazzi, abbiamo preso Thuram". Il retroscena di Eddy Veerus
- 14:49 Capello: "Thiago Motta? Tra i miei preferiti. Facendo la guerra ad Arnautovic ha dimostrato personalità"
- 14:35 La stagione non è finita, l'Inter insegue il record d'imbattibilità in A: dopo il Milan sono 27 le partite senza sconfitte
- 14:20 Allegri ricorda: "L'Inter? Ho sempre detto che era la squadra più forte e venivo preso per matto"
- 14:06 Skriniar ritrova il sorriso: "Finalmente 90', non è stato facile stare fuori 3 mesi. Ora sono felice"
- 13:51 Voce al tifoso - Un viaggio d'amore per l'Inter
- 13:38 SportMediaset - Inter, tre obiettivi sul mercato dopo i colpi Taremi e Zielinski: lo scenario. E il futuro di Acerbi...
- 13:24 Inter-Torino, domenica la festa nerazzurra: il Prefetto di Milano dispone il divieto di vendita di alcolici
- 13:10 Izco: "Cambio d'agente per Franco Carboni? Non ha firmato con nessuno, come Valentin"
- 12:56 L'Inter campione d'Italia ritrova il Torino, striscia positiva contro i granata: che numeri negli ultimi precedenti
- 12:42 Saras, c'è l'ok del Governo: via libera per la cessione dai Moratti a Vitol
- 12:28 Scudetto, la festa dell'Inter continua domenica. Il club: "Bus celebrativo da San Siro a Piazza Duomo"
- 12:14 La Repubblica - Inchiesta della Procura, il Milan rischia la penalizzazione: cosa non quadra agli investigatori
- 12:00 Il blocco AZZURRO, LAUTARO capitano, la rivincita di CALHA e Lukaku cancellato da THURAM
- 11:45 Pioli: "Inter la più forte da 4 anni e ha vinto solo 2 scudetti. Darei tutto per cambiare il risultato dei derby"
- 11:30 CdS - Mercato Inter: nodo lista UEFA. Serve spazio per la quinta punta. Bento-Di Gregorio...
- 11:16 TS - Di Gregorio, scatto Juve. L'Inter ci aveva pensato, ma due anni fa...
- 11:02 Scariolo: "L'uomo scudetto è Inzaghi. Seconda stella nel derby? Di solito è meglio..."
- 10:48 Morace: "Terna femminile a Inter-Torino? Fa piacere. Ho conosciuto Ferrieri Caputi e..."
- 10:34 Ben Jacobs: "Gudmundsson, priorità alla Premier: ci sono due indizi"
- 10:20 Ottolini (ds Genoa): "Difficile trattenere Gudmundsson, ma non c'è un prezzo perché..."
- 10:06 TS - Correa, ritorno probabile: potrebbe restare. Per Gudmundsson si fa complicata
- 09:52 Gudmundsson: "Futuro? Ho sempre sognato la Premier, ma col Genoa..."
- 09:38 TS - Bento ha fatto una promessa all'Inter: i nerazzurri accelerano, c'è il prezzo
- 09:24 CdS - Gudmundsson obiettivo numero uno: Zanotti nell'affare col Genoa?
- 09:10 CdS - Zhang, doppio binario: con Pimco nulla è scontato. Oaktree può prendersi l'Inter in extrema ratio
- 08:56 Zambrotta: "Juve e Milan derby delle deluse? Forse sì. Inter davanti, ma ogni annata è a sé"
- 08:42 GdS - Verso il Torino: Cuadrado recuperato, turnover rinviato? La probabile formazione
- 08:28 GdS - Rinnovo Dumfries: ultimatum Inter. Senza firma, via per 20 milioni. E poi sul mercato
- 08:14 GdS - Avanti tutta su Zirkzee: l'Inter lavora sulle uscite per arrivare all'olandese. E occhio a Thuram...
- 00:58 Prima GdS - Zirkzee, l'Inter va di corsa. Per arrivare all'olandese via subito i talenti
- 00:37 "Ho fatto un sogno": fuori la canzone del 20° scudetto a firma di Tananai, Madame e Rose Villain. Il testo
- 00:34 Prima TS - Di Gregorio, c'è intesa con la Juve! Terna femminile. Così Inter-Toro entra nella storia
- 00:31 Prima CdS - Gudmundsson: l'Inter studia una formula alla Frattesi. Prestito con obbligo di riscatto
- 00:00 È tempo di godere
- 23:56 Martorelli: "Vincere lo scudetto in casa del Milan era una volontà chiara dell'Inter e l'ha fatto meritatamente"
- 23:42 Zaccardo avvisa il Milan: "L'Inter è già avanti e in più ha preso Zielinski e Taremi. Sarà difficile competere"
- 23:28 Terry: "Mourinho è un genio assoluto. Al primo giorno di lavoro ci ha fatto sentire calciatori speciali"
- 23:14 L'Inter conquista lo scudetto, la Nazionale olandese si congratula con i suoi tre campioni d'Italia
- 22:59 Inter, la festa continua. Calhanoglu guida le danze alla Pinetina sulle note dell'hit del momento
- 22:44 Il primo scudetto in un derby, 'l'altro' 22 aprile e i record in Europa: i numeri della seconda stella dell'Inter
- 22:30 Poretti: "Barella commovente". Poi scherza: "Dumfries? Non sorride mai, soprattutto quando gioca contro Theo"
- 22:15 Zanetti sr. festeggia lo Scudetto dall'Argentina. Il papà di Pupi "felice con la seconda stella"
- 22:00 Qui Torino - Con l'Inter Ricci al fianco di Ilic in mediana, ballottaggio in attacco tra Sanabria e Okereke
- 21:46 De Rossi punta il Napoli: "È la squadra più forte assieme all'Inter e forse al Milan"
- 21:32 Inter, domenica la prima partita da campione d'Italia: dove vedere il match contro il Torino in diretta tv
- 21:17 La romantica dedica di Vecchioni alla sua Inter, campione d'Italia: "Ho sentito una cosa infinita dentro di me"
- 21:03 Ventola: "All'Inter ho visto poche volte un gioco così. Chi ha un centrocampo del genere a livello europeo?"
- 20:48 O Jogo - L'agenzia Xektalent presenta un ricorso contro il Porto per l'acquisto di Taremi: la richiesta economica
- 20:33 La Roma strappa tre punti d'oro: Cristante nel finale abbatte l'Udinese, esordio con sconfitta per Cannavaro
- 20:19 Poule scudetto, l'Inter Women torna in campo domani per sfidare la Juventus: le convocate di Guarino
- 20:04 DAZN lancia 'Interstellar': da oggi è disponibile il film sulla stagione del 20° Scudetto nerazzurro