Impatto positivo. Feeling nato e pubblico soddisfatto per quanto visto in questa primissima 'fetta' di stagione. Luciano Spalletti e il mondo Inter: bene l'inizio. Questo quanto raccolto in questi primi giorni di ritiro. Piace l'uomo di Certaldo al tifoso interista, piace il suo atteggiamento, piace il suo modo mediatico di spiegare le cose. Piace la personalità con la quale si è calato in questa nuova - e particolarmente complicata - parte. Quella dell'uomo chiamato a riportare in alto questo club.

A Milano serviva proprio questo. Una figura con gli attributi, capace di metterci la faccia, sempre e comunque. Anche per prendere le parti di quei giocatori che, ormai da un po', non godono della fiducia del pubblico: vedi il litigio con un tifoso pronti-via già al secondo giorno per difendere Andrea Ranocchia, con tanto di linguaggio colorato ("Non rompere i c..."). Carattere, insomma. Quella dote che ad Appiano Gentile non si vedeva dai tempi di Roberto Mancini (con tutto il rispetto per Stefano Pioli).

Ovviamente il campo era e rimarrà il giudice supremo, quindi calma con i facili entusiasmi. Ma da osservatore bisogna ammettere che la 'scintilla' sembra essere scattata. Ho inoltre apprezzato la conferenza stampa post-Wattens, un passaggio in particolare. Quello su Ivan Perisic: "Parlate tanto della sua voglia di andare via e di una cessione vicina, ma tutto ciò vorrei sentirlo direttamente da lui. Aggiungo però una cosa: noi siamo l'Inter, potremmo prendere delle decisioni differenti, indipendentemente dal singolo".

Come a dire: "Se volessimo metterci di traverso rispetto alla sua volontà, potremmo certamente farlo". Con tanti saluti al Manchester United. Difficile però si possa arrivare a tal punto, puntualizzo. Difficile arrivare a un 'muro contro muro' che farebbe del male a tutte le parti in causa. L'Inter non si muove di un centimetro: 50 milioni di euro per il nazionale croato.  Prendere o lasciare. Da 'Old Trafford' non è ancora arrivata l'offerta giusta, probabile possa giungere presto. Perché nel calcio, si sa, nel 95% delle occasioni la volontà del calciatore fa la differenza. E il ManU di certo non ha problemi di denaro. Molto probabile che l'offerta salga fino ad arrivare a quella richiesta.

Nel frattempo Spalletti mostra i muscoli. E questo piace all'interista. Eccome se piace. Per il resto, beh... parola al campo. Manca ancora tanto alla prima ufficiale, la squadra è lontana dall'essere quella definitiva, ma anche in questo senso il coach di Certaldo non si è nascosto: "Mi hanno fatto delle promesse: se non dovessero mantenerle verrei io stesso a dirvelo". Ci sarà tempo e modo di interfacciarsi con l'arrivo delle prime difficoltà, ma per intanto bene così. Ci vuole personalità in un ambiente che negli ultimi anni è stato caotico, a dir poco. Giusto quindi mettere ordine, anche con le 'cattive'. E questo, al pubblico interista, sta piacendo. Impatto positivo, il feeling c'è.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 13 luglio 2017 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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