Nonostante difficoltà assortite, specialmente nel reparto difensivo, l'Inter vince a fatica il Trofeo Casinò Marbella contro due squadre di terza categoria spagnole. E saluta il primo gol stagione di Gabriel Barbosa, detto Gabigol. Fin qui la fredda cronaca. Ma l'anno appena iniziato promette di sorridere alla Benamata. Le notizie riguardanti l'ingaggio, ancora da ufficializzare, di Roberto Gagliardini, assumono significati che vanno al di là del valore specifico del ventiduenne centrocampista dell'Atalanta entrato anche nel giro della Nazionale. Finalmente il club nerazzurro punta a giovani talenti italiani e riesce, nel caso di Gagliardini, a vincere una sfida di mercato con una potenza economica come la Juventus, lanciando nel contempo un segnale di forza e lungimiranza che presuppone un bel futuro a tinte nerazzurre.

Non è facile muoversi in questa sessione di mercato dove ancora vigono le regole imposte dai paletti del Financial Fair Play, l'Inter necessita anche di una giusta politica in uscita, ma Suning ha dimostrato e dimostrerà di potersi muovere in modo proficuo anche avvalendosi degli operatori di mercato del club, in primis Piero Ausilio che deve dare le indicazioni necessarie alla proprietà per operare al meglio. Da quando Suning ha ottenuto il pacchetto di maggioranza, ho sempre parlato di società in costruzione che non poteva non commettere errori nella prima fase della sua investitura. Purtroppo sono stati buttati via mesi di lavoro con il cambio di tre allenatori nel giro di tre mesi, la scelta del pur bravo Frank de Boer si è rivelata avventurista a causa delle difficoltà oggettive del nostro campionato, fortunatamente il discusso e pittoresco casting, nonché necessario per non sbagliare più, ha portato a Milano un allenatore capace come Stefano Pioli.

L'Inter è in oggettiva ripresa. Con Pioli in panchina, in campionato sono arrivate quattro vittorie in sei partite. Dopo la brutta sconfitta di Napoli, da registrare tre successi consecutivi con la difesa imbattuta. Il terzo posto, occupato dal Napoli, dista cinque punti. Ancora molti, ma ora l'obiettivo è più focalizzato nel radar della Pinetina e vincere, lo diciamo sempre, aiuta a vincere. Riuscire a conquistare il diritto a giocare nella prossima stagione in Champions League vorrebbe dire invogliare Suning a fare cose, nella prossima sessione estiva di mercato, che il tifoso interista non ricorda più o ricorda con grande nostalgia e paura che non possano più ripetersi. Archiviare, invece, il deprimente cammino in Europa League, figlio della mancanza di una mentalità vincente che va assolutamente costruita nel più breve tempo possibile.

Tornando alla stretta attualità, il 3-0 rifilato alla Lazio ha confermato come la squadra sia già forte. Deve ancora convincersene appieno, ma la strada è quella giusta. Lo scorso 21 dicembre abbiamo assistito ad un primo tempo non brillante, con la Lazio superiore, ma colpevole di non aver realizzato. Nella ripresa l'Inter ha letteralmente sballottato l'avversario, segnando tre reti spettacolari con bomber Icardi sugli scudi. Gara dopo gara la Beneamata acquisisce certezze, allontana le paure. E i ragazzi sembrano anche giocare con quel senso d'appartenenza da sempre invocato e che rappresenta gran parte della forza e competitività di una squadra. Non bastano i nomi e nemmeno i cognomi se dietro non non si crea quello spirito tanto caro a Stefano Pioli che impone al “noi” di prevalere sull' “Io”. C'è un bel clima ora all'Inter. La presenza quotidiana di Steven Zhang, ventinquenne figlio del Gran Capo, aiuta Suning a capire la realtà italiana e aiuta l'Inter a capire esigenze e modi di agire del grande gruppo cinese. L'importanza della svolta societaria è palese, forse ci vorrà ancora un po' di tempo per assaporarne a pieno i frutti, ma l'Inter targata Suning è sulla strada giusta per tornare a recitare sui palcoscenici che la storia le ha assegnato.

Intanto, esaurito il ritiro invernale di Marbella, l'Inter tornerà a recitare in campionato in quel di Udine, domenica 8 gennaio alle 12.30. Trasferta delicata, trasferta difficile, che tradizionalmente ha regalato risultati alterni ai nostri colori. Se si vuole continuare a inseguire l'obiettivo, i nerazzurri dovranno cercare di vincere la gara, trasmettendo sul campo un'indubbia superiorità soprattutto nel reparto offensivo che, girando al meglio, per statuto può e deve mettere in grande difficoltà tutte le restanti squadre di serie A. Frase fatta, ma il campionato dell'Inter veramente inizia adesso. Nella scorsa stagione, con la squadra prima in classifica, di questi tempi assistemmo al crollo che spense ottimistiche illusioni. Questa volta, invece, abbiamo gli ingredienti giusti per crescere e sperare di centrare obiettivi importanti, anzi fondamentali. Con l'ingresso in Champions League, nel prossimo giugno assisteremmo a fantasmagorici fuochi d'artificio. L'Inter di Suning ha voglia di tornare in cima al mondo. E allora Buon Anno a chi ha l'Inter nel cuore. Intanto, appuntamento a domenica, ora di pranzo, Udine.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 04 gennaio 2017 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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