Il numero del magazine argentino El Grafico di aprile, oltre a dedicare la sua copertina al giovane attaccante del River Plate Lucas Alario, apre i propri microfoni a Walter Samuel. L’ex difensore dell’Inter, oggi assistente di Stefano Pioli, si confessa parlando di tutto, a cominciare dal giorno del suo ritiro: "Fu una giornata molto emozionante, il Basilea mi ha preparato una sorpresa invitando tre miei amici calciatori: Nicolas Burdisso, Emerson e Lucho Bergonzi. Io non sapevo nulla, mia moglie ha fatto un po’ da gancio; quando li ho visti all’improvviso mi sono spuntate tante lacrime. Non mi era mai successo. Poi è arrivato anche Roger Federer, tifoso del Basilea, a portarci la Coppa. È una persona molto amata lì, un tipo semplice. Ci siamo salutati e fatti una foto". Ma un ritorno in Argentina prima di ritirarsi? “Ci sono stati alcuni discorsi informali con il Boca Juniors e con il Newell’s Old Boys, ma non se ne è fatto nulla. Diego Milito insisteva per farmi giocare nel Racing, mi ha messo in contatto con Diego Cocca; l’ho ringraziato ma ho declinato".

Dall’addio al calcio giocato all’ingresso nello staff tecnico di Stefano Pioli: "Stavo lavorando da circa un mese come scout per l’Inter, seguivo giocatori per la prima squadra. Poi è arrivata la notizia dell’allontanamento di Frank de Boer. Quando è arrivato Stefano Pioli, è stato lui a chiedermi di lavorare con la squadra e mi inserì nel suo staff. Non ci conoscevamo personalmente, avevo solo giocato contro squadre allenate da lui. Quando ci siamo riuniti, ho voluto sapere se l’interesse nei miei confronti era spontaneo o no. Lui mi disse di sì e mi propose di entrare tra i suoi collaboratori. Ci ho pensato qualche giorno, volevo tranquillità dopo 20 anni di carriera. Poi però ho valutato tutto e ho capito che per me era un’opportunità unica della quale non potevo non approfittare. Il momento della squadra non era il migliore, ma c’era un grande organico e la cosa mi interessava. Mi sono inserito gradualmente, all’inizio con un po’ di vergogna perché ancora c’erano dei miei ex compagni. Ma per fortuna le cose sono andate bene".

Ma qual è il lavoro di Samuel? "Non lavoro solo coi difensori, tutti facciamo tutto. Prepariamo l’allenamento del giorno, guardiamo video, io stesso sono parte attiva negli esercizi a volte. L’idea è quella di svolgere allenamenti intensi. Suggerisco un esercizio che poi mettiamo in pratica, in questo senso è un bene lavorare con un tecnico come Pioli. A me piace partecipare, essere interpellato, non essere lì tanto per esserci. Si tratta di qualcosa di molto diverso rispetto a quando giocavo: osservo come si preparano le gare, le cose che si fanno per preparare la squadra… Non vado in panchina durante la partita: vado sulle tribune con altri due ragazzi e da lì prendo appunti e faccio foto, poi nell’intervallo vado negli spogliatoi. Dall’alto si ha un’altra visuale, annotiamo cose buone e meno buone e riferiamo al tecnico all’intervallo. Ormai è una cosa frequente: anche Paulo Sousa al Basilea ci faceva vedere delle immagini tra i due tempi". Samuel non esclude che questo possa essere un primo passo verso un futuro da allenatore: “La mia idea è quella, ci proverò. Mi sono reso però conto che non è facile mettersi davanti ad un gruppo. Sono sempre stato un po’ introverso, tutto questo mi sta dando esperienza. Sono molto curioso, faccio molte domande all’allenatore, lui ha iniziato coi ragazzini. Il mio futuro è sul campo, mi piace molto. Non ho parlato con nessun ex allenatore, però mi piacerebbe molto farlo. Mi sembra molto interessante Jorge Sampaoli, lo vedo molto simile a Marcelo Bielsa per come vive le partite. Sarebbe bello poter parlare con Carlo Ancelotti, Bielsa, Fabio Capello, José Mourinho. Ma anche con altri miei ex compagni come Mauricio Pochettino, Diego Simeone, Marcelo Gallardo".

The Wall parla anche del trattamento da parte del resto del gruppo: "I giocatori mi chiamano Walter, alcuni coi quali ho più confidenza come Rodrigo Palacio mi chiamano 'Cabeza', ma quando siamo davanti a tutti gli dico: 'Rispettami un poco'".

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 aprile 2017 alle 14:50
Autore: Redazione FcInterNews.it
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