Nel day after più bello per un tifoso interista, quello del derby vinto al fotofinish contro il Milan, non poteva che essere il fan numero uno Massimo Moratti a fornire il suo punto di vista sul 3-2 maturato ieri a San Siro: "Vivere la partita da presidente era una condizione diversa, c'era una tensione particolare che mi faceva soffrire di più - ha esordito ai microfoni di Radio Rai l'ex patron nerazzurro -. Ieri mi sono sentito più tifoso che mai, la partita è stata trascinante. Si soffre tantissimo lo stesso. Tripletta di Icardi? Molto bello anche quando accadde con Milito. Il derby è una cosa speciale, la partita che i milanesi aspettano di più qualsiasi sia la classifica". 

Moratti, presidentissimo dei tifosi dell'Inter, sogna il sorpasso al Napoli? "Il Napoli è fortissimo, al di là di quello che diciamo tutti: sono concreti e piacevoli. Allo stesso tempo l'Inter, che è partita in sordina, da ieri sera mi dà l'impressione che sia più squadra. Si può puntare lo Scudetto, è un'illusione post-derby ma lasciatecela".

Meglio Spalletti o Mourinho? "I raffronti sono sempre difficili (sorride ndr). Spalletti è bravissimo, ci mette tanto del suo dal punto di vista umano". 

Cosa c'è di cinese del derby? "Mi sembra abbiano organizzato bene il derby, ci hanno messo dentro una cosa importante: non essere invadenti. Hanno lasciato il sapore milanese della città alle due squadre e al pubblico. Sono stati rispettosi dell'ambiente". 

Nostalgia della presidenza? "No, era talmente tutto bello ieri che non pensavo al passato". 

Futuro del calcio italiano. "L'impronta viene da chi ha la forza economica di portare avanti un calcio caro. Quindi dove c'è l'economia fiorente, lì ti arrivano i nuovi padroni: ci sono stati mediorientali, poi i cinesi". 

Quale giocatore del Triplete regalerebbe a  questa Inter? "Cambiasso male male non farebbe, io lo metterei sempre: credo sia stato un grande centrocampista instancabile e pieno di buona volontà. Se lo chiede a me li metto tutti, ma poi credo che ne basterebbero pochi. In avanti c'è Icardi, ad esempio, ma uno come Sneijder moltiplicherebbe la velocità". 

Rigore di Rodriguez. "Durante la partita stavo guardando la palla, poi in tv rivedendola mi è sembrato rigore e non lo dico da interista. Capitando al 90', ovvio che crei polemiche". 

Scudetto. "La mia è una speranza. Poi la Juve è sempre fortissima, ma se l'Inter va avanti con carattere, fortuna e con la voglia di arrivarci fino alla fine è lì. I bianconeri bisogna temerli sempre, poi è chiaro che vengono dalla delusione dalla finale di Champions persa; hanno carattere per reagire". 

Napoli. "Ormai è qualche anno che è sempre lì, questo può essere l'anno giusto. Poi ha un Sarri fantastico"

Rosa corta a centrocampo, Perisic trequartista. "Questo è un problema dell'allenatore, ma Ivan ha le qualità e il fisico per farlo. Qualche riserva in mezzo c'è". 

Sforzo sul mercato da parte di Suning per completare il gruppo. "Una squadra è sempre da completare, anche quando è fortissima. Io penso che l'Inter avrebbe bisogno di ritocchi e se non fosse per il FFP, i propretari avrebbero fatto lo sforzo. Ma comunque lo faranno". 

Coppa Italia è un obiettivo? "Io credo che per uno come Spalletti lo sia. Non mollerà a metà l'unico torneo oltre il campionato; a noi servì per dare quella tranquillità per costruire gli altri obiettivi".

Champions. "Manca, soprattutto quando ti senti fuori dal giro martedì e mercoledì".

Giocatore che non è mai riuscito a portare all'Inter. "Cantona all'inizio, senza dubbio. Poi ce ne sono parecchi". 

Ha pensato a Prisco ieri? "Decisamente sì, era proprio la sua partita ieri sera. E' difficile pensare cosa avrebbe detto, aveva una fantasia intelligente". 

L'Inter riuscirà a mantenere la sua identità? "L'anima di una società rappresenta il carattere di chi la conduce. Però ieri sera si è vista la poca invadenza dei nuovi proprietari, quindi il pubblico stesso mantiene la sua anima. L'esempio arriva dall'Inghilterra, se si eccettua il City che da mediocre è diventato forte". 

Quando un colpo alla Moratti? "Io credo che ricapiterà di vivere momenti piacevoli da un punto di vista piscologico di fare il colpo di mercato. Ma sono sempre più cari questi giocatori, comunque dipenderà dalla nuova proprietà che mi sembra che abbia inenzione di investire".

VAR. "Io devo dire che non mi entusiasmava all'inizio, adesso c'è questo deus ex machina che ti mette in condizione di accettare le decisioni. Poi è verò che l'Inter ha avuto più rigori in queste prime giornate con Var che in un anno intero senza. E' un ottima cosa a cui bisogna abituarsi". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 16 ottobre 2017 alle 09:29
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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