Nelle vesti di ambasciatore dell'Inter Summer Tour in Cina e Singapore, la leggenda nerazzurra Diego Milito ha potuto seguire da vicino la squadra di Luciano Spalletti e partecipare ad alcuni degli eventi organizzati in Asia. Di questo e tanto altro il Principe ne ha parlato in una lunga intervista andata in onda su CCTV, chiacchierata nella quale ha ripercorso la precedente esperienza in Cina, raccontato il suo rapporto speciale con l'Inter, le prime impressioni sulla squadra e programmi per il futuro. "Visitare la Cina - ha esordito l'argentino - e verificare che negli anni il loro sostegno e il loro calore è immutato se non cresciuto è qualcosa di incredibile". 

Dalla Supercoppa del 2009 sono cambiate alcune cose, tra cui il ruolo di Diego da giocatore a Tour Ambassador. "Allora avevamo in testa solo allenamenti e partite, oggi posso godermi di più la città e l'affetto dei tifosi, stare più vicino a loro".

I ricordi però non si fermano al 2009.... "Ho giocato tante partite speciali e vissuto momenti magici, ma è impossibile per me non citare la finale di Madrid del 2010, una partita indimenticabile e che porterò per sempre nel cuore. Come tutti i tifosi nerazzurri. Sono stato molto fortunato a segnare due gol in finale, quella è stata la partita e la vittoria di tutta la squadra, la ciliegina sulla torta di una stagione unica. In Italia siamo stati gli unici a fare il Triplete, ed è stato merito di tutti. Mourinho? Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, chiunque lo conosca sa che è speciale. La data del 22 è una data davvero speciale per me: nel 2010 ho vinto la Champions e nel 2016 ho giocato la mia ultima partita e il 21, ma in Cina era ormai il 22... è nata mia figlia. È un numero decisamente speciale per me".

Nel corso del tour, Milito ha anche assistito da vicino agli allenamenti e alle partite della squadra. "Spalletti ha carattere ed esperienza e sono convinto che farà bene con questi ragazzi. Per noi sarà una stagione fondamentale e mi auguro che riusciremo a raggiungere i traguardi che ci siamo proposti già dal ritiro, l'Inter deve tornare ai livelli a cui è sempre stata".

Sulla proprietà del club. "Penso che il contributo al calcio di Suning sia molto importante. Hanno grandissime potenzialità e stanno facendo le cose a dovere, sanno cosa significhi l'Inter e mi auguro che possano garantire i grandi successi che tutti si aspettano. Non ho visitato ancora la sede, ma parlando con i ragazzi che l'hanno vista sono rimasti colpiti dagli uffici, dalla tecnologia e dell'importanza che ha il marchio in Cina ma non solo".

Infine i programmi sul futuro. "A fine anno completerò il corso da allenatore in Argentina e chissà che un giorno potrò allenare anche in Cina, dove il calcio è in grande espansione e attira giocatori e allenatori da tutto il mondo. Al momento sono coinvolto con Inter Forever ed è motivo di orgoglio essere ancora legato ad una grande squadra. Sarò sempre disponibile nel ruolo di ambasciatore dell'Inter, come lo sono qui in Cina durante la tournée a testimoniare di persona il valore di Suning e il calore dei tifosi".

Sezione: Copertina / Data: Lun 31 luglio 2017 alle 09:30 / Fonte: inter.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print