Primo, vero big match sulla panchina nerazzurra per Frank de Boer, che domani (ore 18.00) affronterà la Juventus campione d'Italia con l'obiettivo di dare la svolta a questo inizio di stagione, abbastanza altalenante dal punto di vista dei risultati. Come ogni giornata di vigilia, il tecnico olandese presenta la gara del week-end in conferenza stampa, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews.

Ausilio ha categoricamente smentito l'opzione esonero: lei come si sente alla vigilia di questo grande match?
"Credo sia difficile cambiare dopo solo poche settimane, ma stiamo lavorando in modo importante. Non ci sono problemi per me, io mi guardo allo specchio e sono tranquillo. Normale ci sia pressione nel mio ruolo, ma posso dire che tutti all'interno del club stanno lavorando per migliorare. Sono convinto che ci stiamo riuscendo facendo il massimo. Penso che raccoglieremo risultati da Inter, anche se occorre tempo per quello che considero un progetto".

La gara contro la Juventus in che momento arriva?
"Giocheremo contro un grande avversario e nutro profondo rispetto per questa squadra, ma noi non dobbiamo avere paura. Con l'aiuto dei tifosi possiamo fare bene. La Juve è solida e difficile da battere, ma abbiamo visto l'anno scorso che si può sconfiggere, e mi riferisco al ritorno del match di Coppa Italia. Così facendo i bianconeri si possono battere".

Per quale motivo, in vista della partita contro la Juventus, un interista dovrebbe essere fiducioso?
"Semplicemente perché sono i nostri tifosi e devono credere in noi, è importante che siano vicini, soprattutto in questi momenti. Il loro calore servirà per tirar fuori quel qualcosa in più".

Si aspettava così tante critiche dopo poche settimane di lavoro?
"A volte le cose non vanno come si vuole, ma succede in tutti i club. Poi non è facile raccogliere subito i risultati, ma con la qualità dei nostri giocatori possiamo farcela".

Tornando indietro, rifarebbe le stesse scelte per la gara contro l'Hapoel?
"Io devo pensare sia a lungo che a breve termine, a volte non si possono prendere dei rischi considerando i tanti match che dobbiamo giocare. Bisogna essere equilibrati e proteggere alcuni giocatori che hanno bisogno di essere in forma sicuramente fino a dicembre".

Quanto peso dà allo studio dell'avversario?
"Abbiamo analizzato molto bene l'Hapoel, poi dopo averlo fatto sono arrivato a delle conclusioni. Noi studiamo le altre squadre con la stessa energia, considerando ogni piccolo dettaglio. Dopo questo passo faccio le mie scelte".

Pensa di cambiare qualcosa a livello tattico, considerando l'avversario di domani?
"Domani vedrete come giocheremo, ma dobbiamo rispettare la nostra filosofia. Dobbiamo capire come far male alla Juventus".

Domani si giocherà una partita storica: lei sente un peso particolare proprio per questo motivo?
"Per tutti è molto importante, soprattutto per me. Domani ci sarà tantissima voglia di giocare, con uno stadio pieno. Per quanto riguarda i giocatori, in queste occasioni le motivazioni arrivano da sole, sapranno dimostrare il proprio valore. Ma non solo contro la Juventus, ma anche contro Empoli e Bologna. Bisogna mantenere sempre al massimo la voglia e la motivazione, dando sempre il 100%. Solo così potremo raccogliere i risultati".

Questo è il momento più complicato della sua carriera da allenatore?
"Sono già capitati dei momenti difficili nella mia carriera da tecnico, anche all'Ajax. Io penso al meglio, poi la pressione rimane alta in qualsiasi grande club. In questo lavoro è normale, ma io sono preparato".

Moratti ha detto che giovedì, a livello di approccio, la partita è sembrata un allenamento: cosa ne pensa?
"Domani sarà un'altra storia affrontando la Juventus. Tutti vogliono giocare questa partita e tutti la guarderanno. Io voglio vedere, come detto, in ogni partita la giusta motivazione, ma sono fiducioso che si possa far bene. Parliamo di una partita speciale, ma contro l'Empoli sarà la stessa cosa".

L'olandese aggiunge: "Posso fare l'esempio del mio amico Van Bronckhorst, tecnico del Feyenoord. L'anno scorso qualcuno voleva cacciarlo all'interno del club, ma alla fine è rimasto e ha fatto bene".

Quale errore la squadra non dovrà assolutamente commettere?
"Abbiamo visto cosa ha fatto il Siviglia contro la Juventus, perdendo dei palloni in prima e seconda fase, proprio come noi contro il Pescara. Questo non deve accadere, sarebbe molto pericoloso, soprattutto giocando contro grandi squadre".

La squadra sta faticando quando va in svantaggio: per quale motivo?
"Abbiamo sempre avuto delle opportunità per andare in vantaggio, ci vuole tempo per concedere sempre di meno. Non credo che il problema sia mentale. Contro la Juventus non basterà il cuore, servirà anche la testa".

Spesso la squadra ha concesso parecchie occasioni non mostrando quella cattiveria agonistica necessaria.
"Noi abbiamo parlato dopo la partita di giovedì, ovviamente bisogna migliorare. Abbiamo dimostrato che le occasioni si possono creare, ma poi abbiamo perso un po' la testa concedendo troppo. Ai giocatori ho detto che questo non deve accadere, loro hanno capito che serve la stessa intensità, anche in caso di qualche cambio".

Ansaldi e Perisic saranno convocati?
​"Perisic sarà convocato, sta bene. Ansaldi invece no".

Fisicamente parlando, come sta la squadra?
"In questo momento tutti i giocatori sono in grado di giocare 90'. Ormai non ci sono più giustificazioni per non essere in forma".

FcIN - Ha qualche dubbio di formazione oppure ha già scelto la squadra titolare per domani?
"Ho già un'idea di come giocare contro la Juventus, poi la rifinitura servirà per provare degli accorgimenti a livello tattico. Oggi comunicherò le mie scelte ai giocatori".

Come intende gestire Gabigol?
"Dovrà calarsi in questa realtà e capire cosa vuol dire indossare una maglia tanto importante come quella dell'Inter. Sono contento del suo primo piccolo allenamento, per un tecnico è sempre importante avere varie opzioni. Valuteremo la sua condizione, sono convinto che sarà d'aiuto".

Sezione: Copertina / Data: Sab 17 settembre 2016 alle 15:58 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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