Con un po' di fatica l'Inter riesce ad espugnare l'Olympiski di Kiev e portarsi in testa al girone F di Europa League e soprattutto vincendo contro la rivale più accreditata in trasferta. Vittoria importante che, come al solito, può essere analizzata con alcuni dati statistici significanti. Ecco il primo "Zero a Dieci" in versione Europa League.

ZERO – Le parate del portiere del Dnipro Boyko nel primo tempo. Questo dato è eloquente in merito alla difficoltà che ha dovuto affrontare l'Inter nella prima frazione di gioco contro una squadra che pressava molto alta e dava poco tempo per ragionare. Situazione simile a quella di Torino all'esordio in campionato. Cosa hanno in comune le due gare? L'unica punta dall'inizio...

UNO – La presenza con la fascia da capitano di Fredy Guarin. Con l'assenza di Ranocchia e quella di Nagatomo la scelta è ricaduta sul colombiano che così riceve un altro attestato di stima e di fiducia dal tecnico che gli affida la fascia. Il risultato? Guarin regala l'assist decisivo a D'Ambrosio e si 'guadagna' la superiorità numerica.

DUE – Le topiche arbitrali sul finire del primo tempo. Possiamo parlarne serenamente perché la gara è andata nel verso giusto per i nerazzurri, ma le decisioni dell'arbitro Zwayer che prima non concede una punizione dal limite per un fallo su Guarin e poi non concede un rigore per un fallo di mano potevano rivelarsi decisive ai fini del risultato.

TRE – I tiri dell'Inter nel primo tempo, tutti firmati Zdravko Kuzmanovic. Le difficoltà nerazzurre nella prima frazione di gioco a concretizzare e portare pericoli verso la porta di Boyko si esemplificano con questo dato; il serbo con un colpo di testa, un destro strozzato e uno rimpallato è stato l'unico a calciare verso la porta del Dnipro senza centrare lo specchio nella prima frazione.

QUATTRO – Le gare vinte consecutivamente dall'Inter in Europa League, inclusi i preliminari con lo Stjarnan. L'ultima uscita dei nerazzurri in questa competizione fu l'amara vittoria contro il Tottenham in quel di San Siro, che però non valse la qualificazione agli ottavi. Da allora solo successi per la Beneamata..

CINQUE – Le gare stagionali in cui l'Inter ha mantenuto la porta inviolata. Samir Handanovic non ha subito gol nei 450' stagionali, l'ultimo in una gara ufficiale risale al 10 maggio contro la Lazio quando a traffiggerlo fu Biava. Ieri sera il portiere sloveno ha avuto qualche grattacapo in più del solito, ma la solidità difensiva dell'Inter ha retto anche questo test, sebbene il terzetto difensivo fosse sperimentale.

SEI – Sono serviti sei tiri all'Inter, fra quelli nello specchio e non, per realizzare il gol dell'1-0. Mazzarri continua a invocare il cinismo e questo dato va dalla sua parte, anche nella serata in cui la squadra fa più fatica a segnare, bastano poche conclusioni ai nerazzurri per sbloccare il risultato.

SETTE – Come nella gara contro il Torino all'esordio in campionato, la svolta è rappresentata dall'ingresso di Pablo Daniel Osvaldo. Non avrà segnato, ma l'italoargentino ha aperto gli spazi e creato molti problemi alla retroguardia ucraina consentendo a Icardi di rifiatare e ai centrocampisti di inserirsi negli spazi creatisi nella difesa del Dnipro.

OTTO – Torna dopo la squalifica Nemanja Vidic e subito si sente la sua presenza. E' invalicabile, non perde un contrasto e quando il reparto è in difficoltà lui spazza via e lo fa per ben otto volte durante il corso della gara.

NOVE – I cross tentati di Dodò, di cui solo due sono andati a buon termine. Altra buona prova per l'esterno brasiliano che punta l'uomo e va spesso sul fondo, ma nella serata di ieri i suoi cross non sono andati a buon fine, anche per la poca presenza di nerazzurri in area di rigore.

DIECI – I gol realizzati dall'Inter nelle tre partite sin qui disputate fra playoff e girone di Europa League. Certamente i 9 realizzati contro lo Stjarnan fra andata e ritorno “drogano” il conto, ma la bontà dell'attacco nerazzurro rimane e potrà essere utile nelle sfide in casa per sistemare la differenza reti in caso di arrivi ex-aequo, sebbene già adesso appare molto improbabile questa conclusione del girone.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Ven 19 settembre 2014 alle 12:12
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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