E' tutto pronto per la conferenza stampa pre-Atalanta di Andrea Stramaccioni. Il tecnico nerazzurro risponderà alle domande dei cronisti presenti. Argomento principale sarà l'infortunio di Rodrigo PalacioFcInterNews.it è presente e seguirà Live la conferenza del tecnico nerazzurro. 

Come sta la squadra? L'Atalanta è una squadra difficile...
"Loro stanno bene, hanno perso soltanto col Napoli. Noi veniamo da due gare intense contro Juventus e Sampdoria, abbiamo speso tanto. Dobbiamo rispettare questa partita ma c'è voglia di fare bene, c'è la rabbia giusta da mettere in campo per fare il risultato davanti ai nostri tifosi". 

Come sta Palacio? Ci sarà un nuovo consulto medico?
"A me non risulta. La diagnosi del nostro medico è stata chiara, è una lesione di secondo grado del bicipite femorale. Genera un lungo stop, leggo anche delle cose inesatte. Questo stop sarà lungo, non so quanto precisamente, è compito del nostro dottore. Ma considerando che manca poco più di un mese alla fine del campionato è certamente un brutto colpo. Già da giovedì mattina lavoriamo sul ragazzo affinché recuperi il prima possibile"

Che schema attuerai adesso?
"Possiamo giocare con una punta centrale come Cassano, ovviamente giocherebbe spalle alla porta con tempi di inserimento, così come possiamo giocare con Rocchi che invece è un calciatore d'area. E possiamo giocare con una punta ma anche con due". 

Come sta Rocchi? Ha giocato poco fino ad ora...
"Tommaso veniva da un lungo infortunio, ha lavorato tanto per ritrovare la condizione migliore. Non so se giocherà dal primo minuto, ma comunque a parte tutto il giocatore a livello d'esperienza non ha niente da replicare a nessuno, si farà trovare pronto quando lo chiamerò in causa, e di questo ne sono certo". 

Senza Milito e Palacio la rincorsa è dura?
"Fino a mezzanotte del giorno in cui Rodrigo si è fatto male puoi permetterti di essere triste, poi basta. Bisogna guardare oltre. Io voglio bene sia a Rodrigo che a Diego, ma c'è tanta voglia di mettere in campo questa rabbia. Ci siamo allenati bene, domani sarà una partita chiave. I ragazzi sono carichi, non ho visto nessuna perdita di fiducia anzi, domani è importantissimo il risultato. I tifosi capiscono il momento e ci stanno vicino. Visti anche gli scontri diretti, se dovessimo battere l'Atalanta i giochi sono aperti e io ho fiducia". 

Si può cambiare magari il centrocampo, sfruttando più esterni come Schelotto?
"Con una gara così complicata e ravvicinata, manterrò la struttura di queste gare che sono state positive. Darò continuità a questo. Domani penso che nonostante le assenze possiamo fare bene". 

Kovacic sta giocando da playmaker, ma il meglio lo dà vicino alla porta...
"Sì, ne stiamo cercando un altro così ne mettiamo in campo due (ride, ndr). Sta facendo bene, per noi è importante, lui è un giocatore che ci mancava a centrocampo. Ad esempio a Genova abbiamo avuto più possesso palla della Sampdoria. Lui può darci il secondo passaggio, lì davanti c'è Cassano, dal loro asse passa la nostra qualità". 

Prima dell'infortunio di Palacio eri criticato per il poco turnover
"Sì, ma io credo che fare gli elenchi dell'avevo ragione o torto non mi interessa. Ora conta l'Inter, mancano tante partite e abbiamo perso due calciatori importanti. Io non mollo niente, i ragazzi sono con me, ieri ne abbiamo parlato. Abbiamo tutti tirato qualcosa in più, la nostra gente ci starà vicino perché sa cosa pensiamo. Da qui a metà maggio siamo noi, cerchiamo la finale di Tim Cup, visto che la gara con la Roma è fondamentale. A fare i bilanci ci sarà tempo, ora pensiamo all'Atalanta". 

Palacio ce la farà per la Tim Cup?
"C'è una nostra comunicazione ufficiale, a fronte di una comunicazione ufficiale non puoi dire che rientra con la Roma. E' inutile creare situazioni e false illusioni, come è successo con il caso di Mourinho. C'è una lesione di secondo grado, è grave, non voglio fare tempi perché ci fate il titolo ma l'interpretazione dei giornali è sbagliata". 

Quanto pesa psicologicamente l'infortunio di Palacio?
"Dobbiamo giocare adesso senza di lui. Lo dobbiamo per forza di cose mettere alle spalle, anche se fino a giovedì mattina lo abbiamo applaudito per il grande campionato che sta facendo". 

Con che spirito guarderà Fiorentina-Milan?
"Guarderò con grande spirito Inter-Atalanta, perché dobbiamo vincere e con grande voglia, grinta dobbiamo cercare la vittoria". 

Potrebbero essere le ultime chance di Alvarez? E' questo quello che chiede FcInterNews.it a Stramaccioni
"Siamo tutti responsabilizzati adesso perché mancano due calciatori. Dobbiamo tutti dare un po' di più. Ricky è stato un po' sfortunato nella continuità di gioco ma quando è sceso in campo ha offerto prestazioni soddisfacenti. Non voglio sentire intorno a noi pessimismo, abbiamo la rabbia e la voglia di fare bene sul campo". 

FcInterNews.it chiede anche a Stramaccioni perché l'Inter in casa soffre le squadre piccole
"No, credo che abbiamo sofferto queste squadre quando non abbiamo avuto più il tridente in campo. Se le avversarie si chiudono, finché non abbiamo avuto un centrocampo strutturato con un calciatore come Kovacic che adesso tocca 80-90 palloni a partita, facevamo fatica". 

Nagatomo dovrà operarsi? Se sì, quando?
"A me non risulta alcun intervento".

Nelle ultime partite si è giocato con la difesa a 4 ma anche a 3. L'alternanza dipenderà anche dall'avversario?
"Mi fai un assist, non ho mai giocato in base all'avversario ma in base ai calciatori a disposizione. Anche le tre punte a Torino, erano per vincere la partita, non per difenderci. Dopo la gara col Siena in casa ho cambiato sistema di gioco per le caratteristiche dei singoli. Samuel ad esempio poteva darmi la possibilità di mettere in difficoltà gli attaccanti della Juventus, così come Cassano, Palacio e Milito in campo insieme. Voi ci seguite in maniera attenta, e non avere a disposizione alcuni calciatori può portare altre scelte, ma sempre per vincere la partita. Quindi cercherò di mettere in campo la migliore squadra per vincere. Anche l'Atalanta ha giocato a 3 contro la Sampdoria, prima aveva giocato a 4. Tutti ricordano il risultato". 

Perché i tifosi dell'Inter dovrebbero avere fiducia nel raggiungimento del terzo posto?
"Quest'anno i tifosi hanno dimostrato di amare questa maglia. Loro, anche nei momenti negativi, sono stati vicini a noi. Non li illudiamo, le condizioni sono difficili, ma da qui fino all'ultima partita con l'Udinese tutti daranno tutto per fare più punti possibili. Abbiamo messo tutto in campo e questo lo possiamo promettere. Poi le difficoltà sono oggettive, ma daremo tutto per questa maglia". 

Cosa pensi del campionato riserve in vista della prossima stagione?
"Credo che manchi una squadra intermedia tra la prima squadra e quella primavera. Sono totalmente favorevole ad una soluzione del genere, perché è fondamentale avere un livello intermedio tra il campionato giovanile e la Serie A, come accade in altre serie. Non c'è un calciatore del campionato primavera che incida in Serie A. I giovani pronti giocherebbero con continuità, cosa che io magari non riesco a fare. Bessa ad esempio potrebbe fare così, è andato via per giocare e ora sta giocando poco. Io credo in lui, ma un po' per infortunio un po' per altre scelte sta giocando poco. Avrei con un'eventuale squadra B potuto farlo giocare di più". 

Preoccupa il fatto che Cassano e Rocchi non hanno finito tutte le partite in questa stagione?
"No, è uno spunto interessante. Con tutti e due in campo mi rimarrebbe in panchina un calciatore della Primavera che non ha esordito. Magari potrebbe giocare uno e l'altro non giocare e viceversa. Ho sempre Ranocchia però da schierare in attacco (ride, ndr)". 

Campionato riserve: meglio un campionato alla spagnola?
"Sì, cambia tanto, ma va oltre le mie competenze. Io farei giocare calciatori giovani contro squadre vere. Io farei giocare Inter B, Milan B, Juventus B, contro squadre vere in Lega Pro ad esempio. Sono tempi totalmente diversi, ne gioverebbe il movimento italiano perché ricorreresti meno all'estero per completare la rosa. Io posso dire per certo che il divario è altissimo, poi ci sono le eccezioni di turno ovviamente. Ora dico Totti, Balotelli, ma loro hanno fatto poco la Primavera. Sono dei passaggi importanti". 

Cassano è rimasto l'unico attaccante in condizione praticamente. Farà il Totti?
"Dopo l'infortunio di Milito ci abbiamo giocato delle partite. Il problema sono i calciatori che agiscono alle spalle. Palacio poteva agire alle sue spalle perfettamente, tolto Schelotto e Alvarez non abbiamo tante alternative. Come perdi un giocatore sarei costretto a cambiare nuovamente, perché le frecce al nostro arco non ce n'è. In partita secca potremmo giocarci però". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 aprile 2013 alle 16:07 / Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile Mario Garau
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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