Dopo aver espresso tutta l'emozione e la commozione per lo scudetto e la storica seconda stella vinta dalla sua Inter (LEGGI QUI), Alessandro Antonello, amministratore delegato del club nerazzurro ha anche ampiamente parlato di vari temi che riguardano la squadra campione d'Italia. Dallo scudetto precedente (quello con Conte, ndr) al capitolo stadio, passando per il bond e il rifinanziamento. Di seguito l'intervista completa rilasciata a Sportmediaset.

Lo Scudetto precedente festeggiato in modo diverso?
"Era un periodo diverso... Avere tutta questa gente intorno ci ripaga del duro lavoro fatto negli ultimi anni. C'è tanta gioia".

Il ricordo più bello?
"L'ultimo derby, quindi abbastanza recente. Era il sesto derby consecutivo e quello coinciso con la seconda stella... E' questo il momento che mi porterò sempre nel cuore, oltre alla serata di ieri".

La parte di cui essere più orgogliosi?
"Dei risultati sportivi, di quello che è stato fatto. Mi piace ricordare il lavoro delle più di 200 persone che lavorano all'Inter, col nostro brand che è riconosciuto in tutto il mondo. Abbiamo rotto gli schemi comunicativi anche con Paramount, c'è tanto oltre i risultati sportivi".

Lo spirito del gruppo ha fatto la differenza?
"Assolutamente sì. I nostri ragazzi ed il presidente comunicano con i social, quella diretta era un momento di passione. Mi viene solo da dire 'bello'".

L'Inter del futuro?
"Un'Inter in crescita, i risultati economico-finanziari stanno migliorando e vogliamo crescere ancora, ma non vogliamo contaminare il risultato sportivo. In questi anni abbiamo dimostrato che si può fare, vincendo campionati, coppe e arrivando in finale di Champions League. È un lavoro non semplice ma lavoriamo tutti insieme per riuscirci. L'obiettivo è crescere con nuovi successi pur avendo una società sana".

I bond ed il rifinanziamento?
"È un tema della società... Ci sono trattative in corso, ma il messaggio è di serenità verso i tifosi. L'Inter è una società forte e si risolveranno questi temi".

La ristrutturazione di San Siro?
"Sono 5 anni che abbiamo questo progetto in mano... È fondamentale per il club, l'Inter e Milano non possono non avere un impianto moderno. Per crescere serve uno stadio all'avanguardia. Vediamo... La ristrutturazione di un manufatto di quasi 100 anni non è semplice, ci sta lavorando il comune con WeBuild. Noi parallelamente portiamo avanti l'idea Rozzano, perché l'Inter ha bisogno di un nuovo stadio".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 17:15
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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