HANDANOVIC 6 - Un solo intervento, quando stava per iniziare a piovere, su Di Natale. Poi, il violento acquazzone a cui non riesce opporsi: resta fermo su Fernandes e può poco su Thereau, al quale nega la doppietta nel finale.

NAGATOMO 5,5 - Meno brillante del dirimpettaio Dodò, in difesa patisce le idee brasiliane di Allan e la corsa di Pasquale. Nell'altra metà campo però cerca sempre il fondo e riesce a portare a casa qualche corner o cross interessante, ma anche tante imprecisioni.

RANOCCHIA 5,5 - Di Natale è una volpe e pur dandogli una decina di anni non farebbe fatica a superarlo in velocità. Lui però evita che si creino situazioni del genere e va sempre a cercare l'anticipo. Va in crisi esistenziale nel secondo tempo, con tutta la baracca difensiva.

JUAN JESUS 5 - Decisamente più disciplinato tatticamente rispetto alle scelleratezze capitoline. Evidentemente Mancini gli ha sussurrato qualche consiglio all'orecchio in settimana. Il problema nasce nella ripresa, quando va in bambola con tutto il reparto e ha l'aria disorientata.

DODO' 6 - Widmer lo attacca senza fronzoli ma il brasiliano regge il confronto. In più aggiunge la solita propensione alla spinta che mette in imbarazzo la difesa di Stramaccioni. Il modo in cui spreca il 3 contro 1 che avrebbe ammazzato il match però è da mani nei capelli. Uno degli ultimi ad arrendersi (DAL 90' BONAZZOLI SV).

GUARIN 6 - Riceve una valanga di 'vaffa' per la cocciutaggine con cui ignora il gioco e avanza come un toro furioso. Poi però crea dal nulla gli assist per Kovacic (traversa) e Icardi (gol) e i suoi peccati diventano veniali. Nel secondo tempo ci mette il carattere.

MEDEL 5 - Primo tempo ad alti ritmi, permette ai suoi di stare alti grazie alla tempestività negli anticipi e cerca il jolly dalla distanza. Nella ripresa però inizia a perdere colpi e vede passargli davanti avversari da ogni angolo della metà campo, senza opporsi (DAL 90' D'AMBROSIO SV).

KUZMANOVIC 5,5 - Parte mezzala ma la ricerca degli spazi lo porta ad agire quasi da ala sinistra, con poca fortuna. Meno positivo del solito, nel secondo tempo non riesce a farsi notare e tende a eclissarsi.

PALACIO 4,5 - Lo spettro della sua partita e del momento che vive è il malaugurato retropassaggio con cui manda in gol Thereau. Torna a essere decisivo, ma nella metà campo sbagliata. Stavolta non sa rendersi utile neanche tatticamente.

ICARDI 6 - Ha il merito di trovare il gol con una zampata last minute dopo pochi momenti di vivacità. Però chi la mette dentro alla prima palla buona può permettersi anche di sonnecchiare. (DAL 67' OSVALDO 5,5 – Non riesce a trovare il guizzo per cui Mancini lo butta nella mischia).

KOVACIC 5 - Altro che attaccante esterno, finalmente Mancini lo sguinzaglia sulla trequarti friulana e il croato agisce da libero pensatore. Serve un paio di verticalizzazioni d'altri tempi e al 22' colpisce la traversa da ottima posizione (doveva far meglio però). Nel secondo tempo è l'ombra di sé stesso e colleziona errori e palle perse.

ALL. MANCINI 5 - Quarta panchina e quarta Inter diversa. Gli esperimenti ad Appiano non sono finiti, così come le sorprese. Icardi lo ripaga della fiducia, Kovacic è più stimolato dalla libertà tattica e persino Guarin gli dà soddisfazioni. Poi, nella ripresa, si rompe qualcosa. O meglio, l'Udinese inizia a giocarsela e la sua squadra resta di sasso dopo aver sprecato il 2-0 in più di un'occasione. In difesa, 45 minuti solidi e poi la solita crisi d'identità.


UDINESE: Karnezis 6, Heurtaux 6,5, Danilo 6,5, Piris 6, Widmer 6,5, Badu 6,5, Allan 6,5, Guilherme 6, Pasquale 6, Bruno Fernandes 7, Di Natale 6 (dal 64' Thereau 7). Allenatore: Stramaccioni 6,5

 

ARBITRO: Gervasoni 6 - Dirige decisamente all'inglese, inizialmente 'chiama' qualche protesta ma poi i giocatori si adeguano al suo stile che è comunque equo. Non commette errori significativi.

ASSISTENTI: La Rocca 6,5 – Posado 6

ASSISTENTI DI PORTA: Orsato 6 – Di Paolo 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 07 dicembre 2014 alle 22:37
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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