HANDANOVIC 6,5 - Dopo 2 minuti salva su Luiz Adriano con uno splendido senso della posizione. Nella ripresa è Balotelli a metterlo sotto pressione: al 78' scheggia il palo, pochi minuti dopo lo costringe alla deviazione da distanza siderale. Lo sloveno risponde sempre presente.

SANTON 6 - Bel duello su quella corsia contro De Sciglio, Conte probabilmente avrà preso appunti. Attento in fase difensiva, si concede più di una sgroppata anche se non sempre con esiti positivi. Può ritenersi soddisfatto.

MEDEL 7 - All'Inter come in nazionale, dove solitamente sforna le prestazioni migliori, il Pitbull esordisce da difensore centrale proprio nella partita più attesa. L'anticipo è il suo must, ma se la cava anche con il senso del posizionamento. Paga dazio sui palloni alti, ma in questo caso è colpa di madre natura. Una felice premiere nerazzurra.

MURILLO 6 - Inizio da incubo per il colombiano: erroraccio che manda in porta Luiz Adriano dopo poco più di 2 minuti, buco su una verticalizzazione per il brasiliano al 7'. In entrambi i casi si salva. Per fortuna con il trascorrere dei minuti recupera la necessaria serenità, ma continua a lasciare qualche falla scommettendo sulla propria rapidità.

JUAN JESUS 7 - Il suo capolavoro è il salvataggio su Luiz Adriano lanciato a rete indisturbato al 17'. Non vale un gol ma siamo lì ed è l'apice di una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista, fino al brutto fallo di Kucka che lo mette k.o. Attento, concentrato e bravo a tappare le falle lasciate da Kondogbia nella sua zona. Impossibile chiedergli di più (DAL 67' TELLES 6 - Il suo biglietto da visita è un tentativo di autogol fortunatamente andato a vuoto, poi si offre come appoggio quando c'è da portare fuori il pallone e svolge il proprio dovere).

GUARIN 6,5 - Va a strappi, sembra sempre sul punto di estrarre dal cilindro la giocata che spacca ma poi gli manca il guizzo decisivo. Il solito clichet, insomma. Fino al 58', quando finta l'assist a Icardi e la manda in buca ad angolo stappando il catino del Meazza. Come a Modena, il jackpot con una solo puntata.

FELIPE MELO 6,5 - Mancini nutre nei suoi confronti una fiducia smisurata, visto che pur non essendo al 100% gli affida la protezione di una retroguardia sperimentale. Da buon soldato, l'ex Galatasaray esegue e sfodera tutta la sua personalità per aiutare i compagni, guadagnandosi anche qualche applauso e l'attesissimo giallo.

KONDOGBIA 6 - Non bene, soprattutto dal punto di vista tattico. Fatica a trovare il suo posto nel 4-3-1-2 iniziale e Kucka ne approfitta, trovando varchi che neanche si sarebbe sognato. In fase di costruzione la butta sulla falcata. A tratti pare in difficoltà nella gestione del pallone, però nel secondo tempo diventa prezioso e aiuta la squadra a respirare.

PERISIC 6 - Esordio italiano e nerazzurro nel derby, come accaduto qualche anno fa a Wesley Sneijder con esito alquanto soddisfacente, un po' come stasera. A dispetto dell'atteso tridente, agisce da trequartista e svaria molto, ma raramente alza l'asticella. Più utile dopo il vantaggio, grazie alla sua intelligenza tattica e alla capacità di trattare il pallone (DALL'86' RANOCCHIA SV)

ICARDI 5,5 - Al tramonto del primo tempo ha la palla della svolta: è così solo davanti a Lopez che potrebbe raccontargli una barzelletta mentre sceglie l'angolo, ma non indirizza abbastanza ed esalta i riflessi dello spagnolo. Polveri bagnate per il capitano, che ci prova senza fortuna anche di testa nella ripresa.

JOVETIC 7 - Suo il primo tiro in porta nerazzurro al 5', suo anche il secondo al 38'. Ha così tanto talento che potrebbe persino prestarne e il derby non lo intimidisce minimamente. Prima punta, seconda, trequartista, assist (quello a Icardi è un bijioux), sponde, protezione del pallone e ripartenze: mostra al mondo il suo ricco carnet ed è l'anima offensiva dell'Inter (DAL 72' PALACIO 6 – Si batte come un leone alla ricerca di spazi e di ossigeno per i compagni).

MANCINI 7 - Rinuncia al tridente proponendo Perisic sulla trequarti. Si affida ciecamente a Medel per rimpiazzare Miranda. Lancia subito nella mischia il fido Felipe Melo. E alla fine ha ragione lui, perché porta a casa il primo vero derby stagionale, ricordando a tutti che gli altri valevano solo per i sogni estivi. Ora si gode il primato in solitaria in classifica, con i campioni d'Italia a -8. Sarà dispiaciuto per l'amico Mihajlovic, ma francamente: chissenefrega.

 

MILAN: Diego Lopez 6,5, Abate 5,5, Zapata 6,5, Romagnoli 6, De Sciglio 6, Kucka 6, Montolivo 6,5, Bonaventura 6, Honda 5,5 (dall'81 Cerci sv), Bacca 5,5 (dal 61' Balotelli 6,5), Luiz Adriano 6,5. All. Mihajlovic 5,5

 

ARBITRO: ROCCHI 6,5 - Prova molto positiva in una serata non certo facile, vuoi per la posta in palio, vuoi per i precedenti poco graditi al popolo nerazzurro. Nessun caso particolare da moviola e distribuzione consona dei cartellini. Valuta come involontario un mani di Melo che poteva costare l'espulsione al brasiliano, è di manica larga sul tackle di Kucka che meriterebbe un arancione.

ASSISTENTI : Giallatini 6 – Padovan 6

ASSISTENTI DI PORTA: Orsato 6 - Valeri 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 13 settembre 2015 alle 22:51
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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