HANDANOVIC 6 - Khedira lo grazia di testa nel primo vero intervento della sua partita, sull'appoggio di Lichtsteiner può solo allargare le braccia a pallone già dentro. A voler essere buoni, è bravo a togliere dalla porta con la forza del pensiero un colpo di testa angolato di Higuain. Si immola sul tedesco per salvare un pallone vagante nella sua area piccola.

D'AMBROSIO 5 - Mette in loop il singolo 'Vorrei ma non crosso', confermando di non essere la classica ala prestata al quartetto difensivo. In fase di appoggio è prezioso e partecipa alla manovra, dietro si batte. Poi, per eccesso di altruismo, va all'insensata caccia del pallone su Alex Sandro e gli permette di mettere in mezzo per il gol dell'1-0. Da quel momento va in grande difficoltà.

MIRANDA 6,5 - L'altro capitano, guida la retroguardia con la cura che metterebbe in una finale del Mondiale e dà l'esempio. Mai fuori posizione, lotta con Mandzukic e con Higuain, sul quale nel finale effettua un recupero in velocità degno di un primatista sui 400 metri. E dopo 85 minuti in campo.

MURILLO 6,5 - Ingaggia un duello fra titani contro Mandzukic e pur lasciandogli qualche momento di gloria gli sbarra inesorabilmente la strada. Quando stacca di testa non ce n'è proprio per nessuno. In più, ci mette anche tanta serenità nella gestione del pallone quando la Juve azzarda un pressing alto a inizio ripresa. 

SANTON 5,5 - Non ispira il massimo della fiducia, spesso ha davanti spazio ma non attacca a dovere il già ammonito  Lichtsteiner. Poi per una palla persa sacrilega si becca i fischi del 'Meazza', preoccupato dalla sua timidezza. In ritardo sul taglio di Lichtsteiner (DAL 79' MIANGUE SV).

JOAO MARIO 6,5 - Poco appariscente, ma è praticamente ovunque. Dialoga bene con Banega  e lascia l'impronta dei suoi tacchetti in ogni zona del campo. Inoltre, che non guasta, non getta via un pallone che uno. Sempre più integrato nell'intelaiatura della squadra, non smette mai di correre.

MEDEL 6,5 - Se l'Inter riesce a giocare per lunghi tratti con un baricentro altissimo è perché il Pitbull invita i compagni col suo esempio a salire e torna al suo posto se percepisce che qualcosa possa andare storto. Macina chilometri e sbroglia più di una situazione intricata (DAL 75' FELIPE MELO SV).

CANDREVA 6,5 - Pur dotato di grande qualità offensiva, si fa apprezzare soprattutto per l'abnegazione in fase difensiva. Nella metà campo della Juve l'Inter qualcosa però la perde (anche se sfiora un gol da raccontare ai nipotini). Affretta qualche giocata cogliendo controtempo i compagni, ma nel complesso mette al loro servizio la sua esperienza. Decisivo nell'azione del 2-1.

BANEGA 7 - Non sarà il regista tanto agognato dal popolo nerazzurro, ma a tratti sembra che senza il suo ciak il pallone non giri. Si toglie anche lo sfizio di andare a recuperare personalmente qualche pallone, pensando già a chi smistarlo. Non è dominante in mezzo, ma estremamente partecipativo e dà l'anima al servizio della comunità. Si fa espellere per impedire un contropiede e guadagna l'ovazione del 'Meazza', che ha già in pugno.

EDER 6 - Si fa in quattro per attaccare gli spazi e dare una mano dietro, peccato che da attaccante non riesce praticamente mai a vedere la porta. Porta a casa l'ammonizione di Barzagli ed è un movimento costante finché le forze lo sostengono. Bravo ad allargare il gioco (DAL 69' PERISIC 6,5 - Entra e segna praticamente subito. Non una banalità, soprattutto considerando che lo fa contro la Juventus. Peccato non sfrutti qualche buona ripartenza).

ICARDI 7,5 - La fotografia della sua prestazione è all'ora  circa di gioco: contende centimetro su centimetro e spallata su spallata un pallone a Chiellini, portandoglielo via nel tripudio generale. Come non gli accadeva da tempo, fa la voce grossa contro i centrali bianconeri. Scheggia il palo dopo un furto con destrezza, riacciuffa immediatamente la Juve e serve a Perisic il cioccolatino del 2-1. Prova da capitano.

ALL. DE BOER 7,5 - Tocca le corde giuste per restituire grinta e dignità calciatica ai giocatori dopo la disfatta di giovedì. L'Inter prova sempre a giocare il pallone e pressa alto, smascherando i limiti del terzetto arretrato bianconero quando viene attaccato. In più, ritrova anche l'orgoglio perso in Europa, azzeccando praticamente tutte le mosse, compreso Perisic part-time. Questo Derby d'Italia parla olandese.


JUVENTUS: Buffon 5,5, Benatia 6 (dal 25' Barzagli 5,5), Bonucci 5,5, Chiellini 5,5 (dall'80' Pjaca sv), Lichtsteiner 6,5, Khedira 6, Pjanic 5,5, Asamoah 5,5, Alex Sandro 6,5, Dybala 5,5, Mandzukic 5,5 (dal 74' Higuain 6). All. Allegri 5


ARBITRO: TAGLIAVENTO 5,5 - Non bene In certe valutazioni, tende a intervenire su richiesta dei giocatori in campo. Qualche episodio dubbio in area non influisce sul risultato, però conferma di faticare a contenere gli animi quando questi si scaldano.

ASSISTENTI: Passeri 6 - Costanzo 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Banti 6 - Valeri 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 18 settembre 2016 alle 20:04
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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