HANDANOVIC 6 – In mezzo a parecchio turnover, De Boer non se l’è sentita di rinunciare allo sloveno, specie dopo l’ottima performance di Pescara. Ma si sbagliava se pensava ad una serata tranquilla: compie un intervento salvifico su Lucio Maranhao, trema spesso davanti alle iniziative israeliane. Non pare avere eccessive colpe sui gol subiti.

D’AMBROSIO 4,5 – Anche lui punto fermo del tecnico in questo inizio stagione, cerca di rivitalizzarsi annusando l’aria di Europa League che tanto bene gli fece due anni fa. L’esito non conforta quando bisogna spingere prova a fare qualcosa ma quando c’è da coprire palesa ancora molte difficoltà.

RANOCCHIA 5  – Commette in apertura un errore grave lasciando Lucio Maranhao libero di colpire da pochi metri, poi prova a correggere la rotta anche con interventi importanti. Affonda però insieme ai compagni, e pur provando a contribuire nei disperati assalti finali da quelle parti gli avanti dell'Hapoel hanno gioco facile.

MURILLO 5 – Anche per lui una brutta disattenzione che poteva costare cara nel primo tempo, poi procede a corrente alternata. 

NAGATOMO 5,5  – Si nota per qualche intervento di rottura delle ripartenze avversarie, una funzione perlomeno inedita. Appare comunque più pimpante rispetto al dirimpettaio della corsia destra, almeno fino a quando compie l’ingenuo fallo dal quale nasce il raddoppio.

FELIPE MELO 4,5 – L’Europa League come vetrina, ma la sua prima uscita in stagione non convince per nulla. Appare sempre un giro indietro ai compagni, si distingue per un paio di interventi borderline. Esce tra bordate di fischi. DAL 74’ ICARDI SV

MEDEL 5,5 – Prova senza infamia e senza troppe lodi per il cileno. Prova a dare una mano alla fase offensiva almeno fin quando l’Inter resta in gara.

BROZOVIC 5 – Prova a fare da enganche tra la mediana e l’attacco, ma le sue proposte appaiano alquanto fumose. Poca precisione e palle perse rischiose,  qualche iniziativa temeraria. DAL 46’ BANEGA 5,5 – De Boer gli affida le chiavi dell’attacco nella ripresa. E lui, che in Europa League sa come si fa, riesce inizialmente ad accendere la luce, ma dopo il primo gol si ritrova a predicare in mezzo ad un deserto.

BIABIANY 5 – Arriva a far dannare De Boer quando snatura la sua propensione all’attacco delle fasce. Poi prova a disciplinarsi ma senza risultati evidenti. DAL 58’ CANDREVA 6 – Chiamato ad allargare il gioco, entra proprio quando l’Hapoel si appresta a prendere in pugno la partita. Sforna cross in quantità ma trovandosi sempre di fronte la muraglia rossa. Perlomeno ci prova, anche su punizione.

PALACIO 4,5 – Riferimento a tutto tondo dell’attacco nelle intenzioni di De Boer, trottola senza orientamento sul campo. Riceve pochi palloni e mai li sfrutta.

EDER 6 – Cerca di proporsi, e pur perdendosi qualche volta per troppa frenesia, è lui quello che si rende più pericoloso, fermato in una circostanza dal palo.

ALLENATORE: DE BOER 5 – Al di là del complesso, un po’ sporco ed efficace piano tattico impostato dall’allenatore avversario, la sua Inter rimaneggiata pare viaggiare fin troppo col freno a mano tirato lasciano molto spazio alle iniziative ospiti. Il gol nasce da uno schema dubbio degli avversari ma con una fase difensiva comunque rivedibile; soprattutto è una mazzata per la sua squadra che non si rialza e capitola ancora. E chiude tra gli irridenti ‘olé’ del pubblico giunto da Israele. 

HAPOEL BE’ER SHEVA: Goresh 6; Ben Bitton 6, Miguel Vitor 6,5, Tzedek 6, Taha 5,5, Korhut 6 (85’ Turjman sv); Ogu 6,5, Hoban 6,5, Buzaglo 7,5 (77’ Ben Sahar sv); Nwakaeme 7, Maranhao 6 (66’ Melikson 6). Allenatore: Bakhar 7,5.

ARBITRO: KEHLET 5,5 – Soprattutto nel primo tempo, quando l’Hapoel non disdegna le maniere forti, non riesce a valutare con la giusta severità certe situazioni tendendo molto a lasciare correre. Poi aggiusta la mira anche se forse su Taha il giallo andava estratto un po’ prima.
ASSISTENTI:  RIX 6 – SORENSEN 5,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: TYKGAARD sv – MAAE sv

 

Sezione: Pagelle / Data: Gio 15 settembre 2016 alle 23:05
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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