Parlando a Elenganche.es, Javier Zanetti torna a parlare della figura di Lionel Messi, sottolineandone il valore che ha per tutta l'Argentina: "Lui è il migliore e lo dimostra anno dopo anno. E' un orgoglio per tutta l'Argentina perché ci rappresenta nel mondo. Ovunque vai la prima cosa che dicono parlando di Argentina è Messi. E' un grande ambasciatore, e non finisce mai di sorprendere. Per me non ha limiti".

Zanetti torna poi su quel famoso mancato passaggio al Real Madrid del 1999: "C'era davvero molta confusione all'epoca, fu l'unica volta in cui fui veramente vicino a lasciare l'Inter. Mancavano poche ore alla chiusura dell'affare, ma poi Massimo Moratti mi parlò e mi disse che non voleva vedermi andare via. Io ho sempre dato la priorità all'Inter, abbiamo insistito entrambi perché potessi lasciare un segno qui, ed è successo". Fino al momento del ritiro: "La cosa difficile è stata prendere questa decisione nel momento in cui mi sentivo sempre meglio: le gambe rispondevano bene. Mi ha pesato molto, dopo 23 anni di carriera; però alla fine è meglio lasciare quando si è integri. In molti pensarono che dopo l'infortunio al tendine d'Achille ero pronto a dire addio. Però io mi promisi di scendere in campo ancora una volta, per potermi congedare al meglio coi tifosi interisti. Alla fine, tornai contro il Livorno: ricevetti un'ovazione da parte dei tifosi, mi sono preso un'altra volta tutto il loro affetto. Poi, tornato nello spogliatoio, ho capito che era successo quello che volevo. E fu lì che capii di dover prendere una decisione".

 

 

Sezione: News / Data: Mer 17 dicembre 2014 alle 12:21
Autore: Christian Liotta
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