Rey Manaj? Lo manda Gigi Simoni. E già questa è un'assicurazione. Albanese, classe 1997: sarà lui il nuovo attaccante della Primavera di Vecchi. E proprio l'ex tecnico dell'Inter, a Tuttosport, parla di lui. "È un attaccante fisicamente fortissimo, quando gioca con i pari età si vede che è di livello nettamente superiore. Deve maturare un po' e migliorare certi atteggiamenti, ma in potenza ha tutto per diventare uno dei migliori centravanti di sfondamento in Italia. Avendo una forza fisica straordinaria, tiene l'urto con l'avversario in maniera decisiva e non teme gli interventi dei difensori. Poi è notevole per la violenza delle conclusioni con entrambi i piedi e direi che è pure un buon colpitore di testa. A chi assomiglia? direi che per caratteristiche ricorda Vieri. Da noi alla Cremonese ha fatto solo 2 gol e non ha giocato tanto perché era spesso impegnato con le Nazionali giovanili dell'Albania, avremmo preferito tenerlo ancora un anno per poi cederlo, ma quando bussano squadre importanti per avere un giocatore...". 
 
Quali erano le pretendenti per l'attaccante, oltre all'Inter? 
"Juventus e Lazio, più altre squadre meno importanti. Il suo entourage aveva fatto sapere di aver ricevuto richieste anche dall'Inghilterra e dalla Germania, ma a dire la verità le squadre con le quali abbiamo parlato noi sono le italiane". 
 
Anche Manaj ha le capacità per bruciare le tappe e imporsi alla svelta nel gruppo di Mancini? 
"Per la forza fisica che ha può tranquillamente reggere il confronto con la Serie A. Però, il ragazzo ha bisogno di crescere. Adesso dovrà imparare la professionalità e imparare a stare calmo, perché quando non sei più il fenomeno della Primavera ma giochi contro i campioni devi accettare anche qualche provocazione, nelle quali ogni tanto ancora casca avendo 17 anni. Credo che all'Inter troverà dei maestri capaci. Ha bisogno di qualcuno che lo guidi e gli stia vicino, l'allenatore e i giocatori saranno fondamentali. Come ho detto, bisogna lasciargli il tempo per crescere e non bruciarlo".  
 
Da ex tecnico dell'Inter, invece, cosa pensa del percorso estivo della squadra? L'Inter arriverà comunque in alto a fine campionato? 
"Mancini è un allenatore che ha dimostrato di essere in gamba, anche se nei suoi primi sei mesi in panchina non si sono visti grandi risultati, quindi la cosa potrebbe preoccupare un po’. Da interista, spero che Mancini vinca ancora: nel precampionato non si può dare un giudizio, bisogna darlo nel tempo. La squadra, così com’è, ancora non può essere considerata un’antagonista della Juve, ma è un’Inter cresciuta che lotterà per i primi posti".
 
 

Sezione: News / Data: Mer 05 agosto 2015 alle 10:40 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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