"Ero tranquillo e non sospettavo niente, giuro. Niente. Ero pronto per l’allenamento, come sempre, un giorno regolare come tutti gli altri". Parla così Vincenzo Montella alla Gazzetta dello Sport dopo l'esonero dal Milan.

Nella sorpresa cos’è che l’ha sorpresa di più?
"La tempistica, c’erano momenti in cui sarebbe stato più plausibile. Stavolta invece la squadra stava dando le sue risposte, sia a livello tecnico che di temperamento".

Quale crede sia stato l’errore principale?
"Aver alzato troppo l’asticella delle aspettative".

Da parte sua o della società?
"Di entrambi".

Ma lei avrebbe, al posto della società, fatto quel tipo di mercato in estate?
"Posso non rispondere a questa?".

Sicuro. Possiamo allora dire a che livello è questa squadra?
"Parliamo di un gruppo che sta trovando la sua fisionomia strada facendo. Una squadra che poche volte ha toppato. Abbiamo giocato male contro la Sampdoria e a sprazzi contro la Lazio. Ma il progetto tecnico va avanti. Se abbiamo perso contro le grandi è per diversi motivi, non perché le partite erano state mal gestite. Semmai è vero che per arrivare al loro livello serve tempo: la Juve un anno fa è arrivata 28 punti sopra di noi, la Roma 24 e il Napoli 23. Ci manca quel tipo di percorso, il tempo per superare i vari passaggi".

Quindi lo scudetto chi lo vincerà?
"Se gli va tutto bene il Napoli".

Sezione: News / Data: Mar 28 novembre 2017 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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