Il Corriere dello Sport ha intervistato Massimo Mauro per parlare del ruolo dell'ala nel calcio moderno. "Io ero un’ala, ma devo dire che trovo troppo strano che l’ultimo grande numero 10 italiano sia stato Zola, che pure ha faticato a imporsi come trequartista nel nostro campionato. Lo stesso è capitato a Baggio, un altro grande 10 che, per arrivare ai suoi livelli, è stato... costretto a giocare da punta. E parlando di ali italiane, sono spariti anche i Causio e i Bruno Conti", dice l'attuale opinionista Sky
 
Chi è l’ala di oggi che porterebbe nel calcio di ieri? 
"Accanto a Pulici e Graziani vedrei bene Felipe Anderson, ma anche Cuadrado che prende la palla e scappa". 
 
Un italiano potrebbe starci? 
"Forse Candreva, anche se gli piace accentrarsi e tirare come ha fatto nel derby. Come ala pura mi piace anche Perisic". 
 
Secondo lei Cristiano Ronaldo può essere considerato un’ala? 
"Se per ala intendiamo la vecchia e famosa ala di raccordo, alla Claudio Sala, la risposta è no, Cristiano è una punta. E Bale lo stesso, è un attaccante che sta sulla fascia e che spesso cambia ruolo e posizione. Perfino Neymar è più esterno di Ronaldo". 
 
Allora in Europa chi è la sua ala preferita? 
"Robben, uno che gioca sempre con la linea laterale a mezzo metro". 

Sezione: News / Data: Mar 22 novembre 2016 alle 12:35 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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