Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport Domenico Di Carlo torna con ammarezza sulla retrocessione in B dello scorso anno alla guida del Cesena, tirando in ballo nuovamente i presunti torti arbitrali: "C’ero stato come calciatore e anche per questo ho accettato di tornarci come tecnico. Conoscendo ambiente e proprietà, ero certo di riuscire nell’impresa. Dall’ultimo posto, siamo risaliti a -3 dalla salvezza giocando con qualità e intensità. L’esonero a quattro giornate dalla fine del campionato, dopo un ingiusto 3-0 in casa del Milan non l’ho ancora accettato. Forse ero l’unico, a dicembre, a credere nelle possibilità di salvezza del Cesena: per me c’erano le basi, sia dal punto di vista tecnico che ambientale, per centrare un’indimenticabile salvezza. Tra gennaio e marzo - ricorda Di Carlo - abbiamo riacceso la luce, poi i rigori decisivi negati contro Palermo, Inter e Chievo non ci hanno permesso di arrivare a tiro dell’Atalanta. Dopo il 2-2 nello scontro diretto, abbiamo staccato la spina. Sarei rimasto volentieri, ma spero di tornare un giorno".

Sezione: News / Data: Dom 04 ottobre 2015 alle 01:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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