Alla Gazzetta dello Sport ha parlato Marco Parolo, il centrocampista-bomber (8 gol finora) del Parma che domani affronterà l'Inter per una sfida dal sapore europeo. 

Parolo, il Parma contro l’Inter si gioca tanto.
"Mancano cinque partite alla fine della stagione, sono tutte finali. La sfida contro i nerazzurri è sulla carta la più importante ma dopo andremo sul campo del Torino, anch’esso in corsa per l’Europa. Perciò non dobbiamo pensare solo al risultato del Tardini, tutti gli impegni sono difficili". 

Come va affrontata la squadra di Mazzarri?
"Come abbiamo fatto con Milan, Napoli e tutte le altre big. Ovvero giocando con lo spirito della provinciale ma consapevoli delle nostre forze. Dovremo fare la partita, difenderci, soffrire e ripartire. Seguendo il piano del nostro allenatore". 

Battendo l’Inter può fare un piacere anche al suo Milan...
"Ero tifoso milanista da bambino, oggi tifo Parma e penserò solo al bene della mia squadra. Come ho fatto segnando due gol ai rossoneri all’andata". 

A Cesena giocava con Nagatomo, che ora ritrova da avversario. Ricordi?
"Yuto è un simpaticone. Gli facevo tanti scherzi, soprattutto al ristorante, sui piatti, le posate, i bicchieri. Giochi di parole. Lui stava al gioco e ci rideva sopra". 

Nel calcio si scherza poco?
"Io sono un estroverso in un mondo molto serioso. Spesso ci si dimentica che questo è un gioco e così prevalgono logiche e polemiche fuori dal campo. Inoltre la tendenza è sempre quella di trovare alibi e incolpare gli altri per le sconfitte. Un po’ di autocritica non farebbe male". 

Attenti all’Inter, ovvero attenti a chi?
"Attenti a Palacio e Kovacic perché creano gioco. E ovviamente ad Icardi perché sta segnando tanto".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 10:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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