Marek Hamsik ha parlato al Corriere dello Sport ricordando anche le trattative di mercato con l'Inter.

Dieci anni di Hamsik a Napoli: ma il giorno in cui arrivò, pensò che sarebbe rimasto così a lungo? 
"Forse non pensai, certo non avrei creduto di legarmi in maniera così netta. E invece, studiai la storia del club, subito, e mi piacque; il resto lo ha fatto De Laurentiis, con il quale ho un rapporto straordinario, denso di affetto; e questa città nella quale non mi è negato niente". 
 
Sveliamo qualche vicenda (quasi) inedita: le è stato vicino alla Juve, all’Inter e al Milan. 
"Confermo". 
 
E ha detto tre volte no. 
"Credo sia chiaro che in Italia non ci sarà una squadra per me che non sia il Napoli, ma credo anche che esistano i margini affinché io chiuda qua la mia carriera. E’ una possibilità seria che ciò accada". 
 
Facciamo un gioco: lo scudetto o la Champions? 
"Impossibile scegliere, perché c’è un valore forte in entrambi i titoli. Però la Champions vuol dire, in pratica, essere i più forti al Mondo. Darebbe una statura internazionale da far girare la testa. E’ bello pensarci, ma la vedo irrealizzabile". 
 
Il campionato non è chiuso? 
"Spero proprio di no".

Lo vincerà ancora la Juventus? 
"Spero sempre di no". 
 
C’è vita, dunque, su questa terra. 
"La Roma sta facendo benissimo, il Milan altrettanto, la Lazio è nella scia e l’Inter dovrà verificare gli effetti del cambiamento. Siamo ancora ad un terzo della stagione, i giochi si decideranno più in là: io ci credo e non è un modo di dire". 

Sezione: L'avversario / Data: Ven 18 novembre 2016 alle 10:54 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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