Al termine del match contro l'Inter, il tecnico del Bologna Roberto Donadoni si presenta in sala stampa per commentare l'esito dell'incontro di San Siro. Queste le parole del tecnico rossoblu:

Via con un punto, ma non sarà soddisfatto della prestazione del Bologna. Avete lasciato molti spazi in ripartenza e si è anche alterato:
"Sì, ma abbiamo anche creato occasioni importanti. Venivamo da due trasferte non produttive, contro un avversario come l'Inter posso essere soddisfatto di quanto fatto. Poi si può fare certamente meglio, come anche l'Inter. Considerate le differenze di rosa questo è un punto importante che ci fa capire che possiamo giocarcela con squadre dal peso specifico importante".

Si poteva però anche vincere quest'oggi. La squadra ha mancato di cattiveria?
"Bisogna essere più bravi nel gestire, a volte non lo facciamo bene. Siamo ripartiti bene ma non abbiamo appoggiato coi tempi giusti e abbiamo rischiato di perdere al 95esimo. Bisogna essere più lucidi. In uno stadio come San Siro si devono concretizzare le occasioni. Poi mi è sembrato ci fosse un rigore, ma sono soddisfatto".

Però il Bologna sta crescendo? Dove può arrivare?
"Onestamente non mi interessa più di tanto dire dove si può arrivare, mi interessa avere consapevolezza di quello che si può dare contro avversarie come l'Inter che sta trovando la quadratura a livello di squadra e sarà cliente tosto per chiunque. Abbiamo dimostrato di avere stoffa".

Hanno pesato psicologicamente le sconfitte precedenti in trasferta? E Masina fuori per turnover?
"No, su Masina sono scelte come per altri. Non credo che i ragazzi abbiano cercato di risolverla sul piano individuale, dobbiamo creare pericoli agli avversari ma al di là di questo dobbiamo capire che ci sono momenti e momenti delle gare, e bisogna saper gestire la palla in maniera differente. Potevamo vincerla ma anche perderla, serve più lucidità e tranquillità. Bisogna capire come gestire la palla, poi qualcosa sul piano mentale un gruppo giovane può pagarlo. A livello inconscio magari un po' di paura rimane dopo certe sconfitte, ma va tolta".

L'Inter ha giocato con quattro attaccanti: ha avvantaggiato la fase difensiva del Bologna?
"No, diventa più imprevedibile ma poi entrano in gioco altre componenti anche individuali. Quando trovi una squadra in grado di chiudere bene gli spazi si cerca la giocata individuale, poi si cerca anche di sfruttare la panchina. L'Inter ha fatto così".

Avete alternato momenti di personalità ad altri di distrazione. Il Bologna sa soffrire?
"Sì, ma deve sapere gestire meglio queste situazioni per avere più sicurezza. A volte alcuni errori innescavano loro e metteano tensione a noi; è chiaro che poi quando riparti devi faticare di più avendo 60-70 metri di campo. Bisogna essere equilibrati".

Verdi può essere uno dei giocatori del futuro?
"Sta dimostrando cose egregie. A volte tocca il pallone una volta in più ma sono contento. Mi aspetto ancora di più nella gestione dei momenti, bisogna saper far respirare la squadra, spezzare il ritmo. Lui deve fare sue queste caratteristiche".

FcIN - Cosa ha pensato quando il colpo di testa di Ranocchia è uscito?
"Meno male... Se fossi stato contento che fosse entrata sarei un matto"

Sui cambi:
"Gastaldello e Krafth avevano problemi fisici".

Su Destro:
"Sta crescendo, anche se deve avere un po' più di cattiveria".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 25 settembre 2016 alle 17:55 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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