Alla vigilia di Inter-Roma, Eusebio Di Francesco, tecnico giallorosso, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di San Siro in arrivo dopo la sosta: "Avrei preferito non ci fosse stata. I ragazzi si sono presentati bene, motivati, anche se abbiamo qualche problemino per Perotti e Gonalons. Si sono ricaricati mentalmente e ora pretendo la massima attenzione e la massima concentrazione per il campionato e per la Champions. C'è voglia di riprendersi i punti lasciati per strada. Ala squadra ho chiesto concretezza e di ritrovare la spensieratezza che avevamo all'inizio. Per giocare a calcio, per crescere, ci vuole coraggio anche nei momenti di difficoltà. Abbiamo fatto tante valutazioni per migliorare ciò che non ha funzionato nell'ultimo periodo. Dobbiamo migliorare la determinazione sotto porta".

Sulle voci di mercato: "Dzeko è motivatissimo e ha voglia di far bene, domani giocherà dal primo minuto. De Rossi sarà convocato con la speranza di recuperarlo. Gonalons e Perotti non saranno convocati per infortunio. Perotti spero di recuperarlo per la prossima, per Gonalons servirà più tempo. Florenzi? Ha la qualità per giocare ovunque. In base al recupero di De Rossi farò le mie scelte".

Sul momento e le paure dei tifosi: "Io sono sereno, le chiacchiere se le porta via il vento. Per ora noi abbiamo portato a casa pochi fatti e vogliamo migliorare da questo punto di vista. Abbiamo smarrito le buone sensazioni di inizio stagione e vogliamo ritrovarle. Voglio ritrovare l'entusiasmo per trascinare anche i tifosi. Dobbiamo ritrovare gli applausi della nostra gente con le prestazioni. Noi non scendiamo in campo per arrivare ottavi, noni o decimi. Io non ho mai parlato di Scudetto, noi vogliamo dar fastidio alle altre. Ovviamente siamo competitivi per la Champions, questa per noi sarà una settimana importante per gli obiettivi e per dare risposte su chi siamo veramente. Non siamo demotivati, anzi. La squadra non ha mollato, semplicemente non ha avuto la forza e la determinazione che ho visto in altre circostanze. Il problema è di testa e abbiamo lavorato proprio su questo. Mi auguro che le voci di mercato non vadano ad influenzare i giocatori. Ho cercato di alzare l'attenzione e di fare appello alla nostra professionalità. Il senso di appartenenza per me è la cosa più importante di tutte. Ne ho parlato con i ragazzi, il mercato ha sempre fatto parte di questo gioco e dobbiamo convivere. Un allenatore odia questi periodi, magari i giocatori li vivono in maniera differente ma io pretendo che diano tutto per la Roma. Schick? E' un ragazzo che ha bisogno di crescere. E' arrivato in un ambiente difficile e se uno non è libero di testa rischia di non fare bene. Sono contento comunque di come si è allenato questa settimana".

 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 20 gennaio 2018 alle 15:04 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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