Dopo il 2-1 di rimonta strappato a Udine l'Inter va a caccia del suo quinto successo di fila a San Siro contro il Chievo. Gialloblu decimi in classifica e reduci dalle due sconfitte incassate contro Roma e Atalanta, con un passivo complessivo di sette gol subiti nei due match. Al suo decimo appuntamento sulla panchina nerazzurra Pioli decide di giocarsi da subito la carta del neo arrivato Gagliardini. Le premesse per proseguire la risalita verso il podio per la Champions ci sono tutte, ma l'ultima parola come sempre spetta al campo.

TIRO A SEGNO - Al contrario del primo tempo di grande sofferenza con l'Udinese, l'Inter stavolta entra in campo con il piglio giusto e domina già nei primi 45 minuti. Dopo il primo quarto d'ora di studio la gara dei nerazzurri si trasforma in un vero e proprio tiro a segno dalle parti di Sorrentino. Il portiere è in serata 'miracolata' e nega persino a Gagliardini la gioia del gol al debutto. All'intervallo saranno addirittura quindici i tiri in porta dei nerazzurri, che provano a sfondare la retroguardia dei clivensi soprattutto con il lavoro instancabile delle due frecce Perisic e Candreva. Nel mezzo però arriva lo squillo inatteso di Pellissier, abile a sfruttare l'unica occasione avuta su corner e a regalare il momentaneo vantaggio al trasognato Maran. 

#QUINDICINA - Era stato l'hashtag 'tormentone' dell'inverno 2013, tre anni dopo Icardi si ripete ma stavolta senza l'ausilio di Twitter, né di Wanda Nara, e con il riferimento chiarissimo ai suoi gol. Ancora una volta trascinatore, Maurito dopo aver sfiancato con i suoi movimenti la difesa gialloblu riesce finalmente nella ripresa a battere Sorrentino, sfruttando il cross di Candreva e mettendo dentro con il tocco di mancino da vero fuoriclasse. '#Quindicina' per lui in campionato (sarebbero 17 considerando l'Europa League) raggiunta per la terza volta in tre stagioni: il tris con l'Inter era riuscito solo a Vieri e a Ibrahimovic. Due anni fa l'argentino si fermò a 22, nella stagione passata invece a 16. Meno diciotto partite alla fine, quest'anno dove vuole arrivare?

IVAN IL TERRIBILE - Il pareggio firmato da Icardi arriva dopo il primo cambio offensivo di Pioli con l'ingresso di Eder per Ansaldi. Subito dopo il gol il tecnico però vuole altra luce e manda dentro anche Banega al posto di Joao Mario, che si è spento con il passare dei minuti (il sostituito designato era Gagliardini, che però rimane in campo per dare maggiore copertura). L'Inter si galvanizza e rimane in attacco alla ricerca dei meritatissimi tre punti. E in extremis come a Udine è ancora Perisic a piegare Sorrentino dopo una palla recuperata da Icardi, qui in versione acchiappa-palloni: rimonta completata dal 'terribile' Ivan, che decide di fare giustizia colpendo nel finale anche la squadra di Maran. Nel recupero c'è gloria anche per Eder e per il neo entrato Palacio, sostituto di Candreva e autore dell'assist per il 3-1 dell'italo-brasiliano. Per Pioli una marcia europea con 19 punti conquistati sui 24 a disposizione in otto partite. E la risalita verso la zona Champions può proseguire.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 gennaio 2017 alle 08:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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