Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, arriva ai microfoni di Premium Sport per il primo commento dell'esito del match contro il Cagliari, chiuso con una splendida vittoria per 4-0: 

Difficile trovare difetti all'Inter, questa sera è stata perfetta. Questa è l'Inter che vorrebbe sempre?
"Diciamo che dopo aver messo al sicuro il risultato la palla viaggiava al ritmo corretto, prima non c'era la cadenza giusta. Ma tutto sommato abbiamo fatto una buona partita".

Giudizio su Karamoh? Può diventare un top player?
"E' forte, dal punto di vista delle fiammate è uno che ti lascia lì. Dal punto di vista della collaborazione e del ragionamento, ha gli stessi connotati del giocatore di grande estro e diventa difficile ritrovarlo nella squadra. Yann è forte, non deve perdersi dietro a comportamenti sbagliati; al pubblico cresce, ma questo gli servirà per diventare un campione. Il tacco su Gagliardini? Non deve farlo, glielo hanno detto i compagni e Castan".

Quanto peserà l'assenza di Gagliardini?
"Ci mancherà, perché noi non abbiamo trequartisti di grande fisico. Brozovic è un giocatore completo, che ha passo e gamba ma ci mette anche qualità nel coprire negli spazi. Con Gagliardini si abbina benissimo".

Karamoh può dare qualcosa in più in attacco?
"Ha questa doppia qualità di giocare esterno e nel traffico, riesce a divincolarsi nello stretto e a fare cose importanti. Perde palloni banali a volte e deve migliorare nella finalizzazione, non ha una grande percentuale davanti alla porta. Ma lì ci si può lavorare".

Si è accorto del problema precedente di Gagliardini?
"Lì per lì no, quella cosa lì era sembrata strana non avendo mai avuto problemi del genere. Non ha la sensazione di chi ha provato già problemi del genere".

Rafinha ha fatto movimenti diversi, ha accompagnato l'azione dei due mediani. Questa è la strada giusta per avere più alternative in zona gol?
"Sì. Poi lui sa stare in quella zona, da esterno può giocare solo negli ultimi 20 metri. E' bravo quando gli altri ripartono, a prenderti in anticipo quei 2-3 metri perché la giocata la anticipa e ha anche una buona tecnica. Sotto l'aspetto della determinazione è uno molto tecnico".

Icardi oggi ha fatto un lavoro più vicino alle sue aspettative:
"Penso che un calciatore come lui non dovrebbe essere molto contento, e penso che anche lui la pensi così. Poi 25 gol sono tanti e lui sta imparando il fatto di venire ad accorciare la squadra, ha toccato più palloni. Chi dice che deve fare gol gli fa del male, se aiuta di gol ne fa il doppio; se invece resta lì per i difensori è comodo marcarlo, se viene ad aiutare o uno accorcia e si crea il buco o lui riesce ad attaccare. E' molto bravo in entrambe le cose, poi secondo me sul piano realizzativo non sia felicissimo per le palle che gli sono capitate, vorrebbe portare a casa tutti i numeri che gli scorrono davanti".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 17 aprile 2018 alle 23:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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