Intervistato ai microfoni di Premium Sport nel post conferenza, Luciano Spalletti è tornato a commentare il caso scoppiato dopo la pubblicazione del discusso articolo del Corriere della Sera: "Non ho le vostre possibilità e capacità su come curare un articolo in un modo o in un altro, ma il giorno dopo è stato ripreso da tutti nella stessa maniera. Solo Jacobelli ha ripreso la cosa da un punto di vista differente e questo mi ha fatto piacere perché l'episodio è stato analizzato in un modo diverso".

Dopo i casi social, questo episodio può servire a ricompattere l'ambiente?

"Sì, noi non diamo valore a quello che viene detto fuori dai nostri ambienti, ovvero dal campo e dallo spogliatoio. Lì si fa il punto sul lavoro giornaliero e su quello che è l'obiettivo, poi bisogna vicere le partite ed è tanto che non lo facciamo. Bisogna darsi una mossa e farlo il più in fretta possibile".

Con il Bologna può essere un problema la perdita di autostima e il disappunto del pubblico? 

"No, è tutto normalissimo soprattutto dal punto di vista del nostro pubblico. Anche domani saremo circa 50 mila. I tifosi hanno fatto vedere la loro maturità nel sapere che la strada è lunga e difficile. Vogliono esserci sempre e sentirli vicino è una forza maggiore per noi. Di questo li ringraziamo, ma dobbiamo ripagare la loro fiducia".

Fatica a frenare Icardi anche questa settimana?

"Sì, finalmente si è anticipato il suo dire su questa partita perché lui era pronto a pressare anche noi per il volerci stare. Vuole stare insieme ai compagni e questo è sintomo molto positivo".

Rafinha dall'inizio?

"Si può fare, può cominciare dall'inizio ma è chiaro che poi si è a forte rischio di dover fare per forza quella sostituzione . Lui ha certe caratteristiche e può darci una forte mano, quindi ci si sta pensando". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 febbraio 2018 alle 19:06
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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