Lassù si viaggia a ritmi indiavolati. Napoli, Juventus, Lazio e Roma hanno già vinto e stasera toccherà all'Inter rispondere alle avversarie. Come ha detto Spalletti, è un po' come il gioco dei quattro cantoni: alla fine, uno resterà senza posto. La Champions League è il vero obiettivo della stagione nerazzurro, al di là dei sogni scudettati, e centrarla sarebbe vitale per il progetto di rilancio di Suning. Si passa anche - se non soprattutto - da queste partite, dopo aver dimostrato negli scontri diretti (battute Rome a Milan, pareggio a Napoli) di potersela giocare contro chiunque.

LA TATTICA – Luciano Spalletti sembra avere intenzione di non cambiare canovaccio e riproporre per la quarta partita di fila lo stesso 'undici' (quello che fu scelto all'inizio anche a Roma): una sorta di record. Dopo la vittoria sul Milan, il pari di Napoli e il 3-2 alla Samp, il tecnico di Certaldo è indirizzato a preferire nuovamente Nagatomo a Dalbert e Borja Valero, Vecino e Gagliardini a Joao Mario. Sarà come di consueto 4-2-3-1, con Candreva, Icardi e Perisic in attacco più la solita difesa. Lì si vedrà in azione Miranda, che è diffidato e quindi a rischio Torino. Recuperato Brozovic, che andrà in panchina. Continuano a sperare in una maglia Eder e Joao Cancelo. 

GLI AVVERSARI – Fabio Pecchia sembrava aver rimesso in piedi la baracca dopo il pareggio di Torino e il successo contro il Benvenvento, ma lo stop nel derby col Chievo e il passo falso di Bergamo hanno rispedito all'inferno i gialloblu. Tante le assenze per l'ex vice di Benitez: fuori causa i vari Caceres, Ferrari, Franco Zuculini, Büchel, Valoti, Bianchetti e Kumbulla. Possibile la conferma del 4-4-1-1 visto in casa dell'Atalanta, quando Pecchia ha alternato Verde e Cerci alle spalle della punta. A Bergamo, titolare era partito Kean, ma stasera dovrebbe riprendere il suo posto Pazzini. Romulo dovrebbe quindi partire ancora in difesa. Ballottaggio in mezzo tra Bruno Zuculini e Fossati, sempre che Bessa (non al meglio della forma) sia confermato in cabina di regia. 

DOVE COLPIRE – Sono 22 i gol incassati dall'Hellas in stagione (appena 6 quelli realizzati): un numero che la dice lunga sulla fragilità del pacchetto arretrato di Pecchia, migliore in questa particolare statistica solo del fanalino di coda Benevento. In tal senso, non aiutano di certo le assenze reiterate di elementi come Caceres e Ferrari. La difesa scaligera, in sostanza, è tutto fuorché impermeabile e soffre spesso di amnesie pericolose, oltre a non eccellere in valori assoluti. Se l'Inter sarà quella ammirata per gran parte della partita contro la Sampdoria, per i padroni di casa saranno dolori.

OCCHI PUNTATI SU... – Vecino. Dopo aver riscosso ampi consensi, il centrocampista uruguaiano avrà voglia di confermare il momento positivo anche sul terreno del Bentegodi. Arrivato tra lo scetticismo generale, con tanti addetti ai lavori e tanti tifosi che puntavano il dito contro la società per il pagamento della clausola di 24 milioni, l'ex Empoli e Fiorentina si sta imponendo in nerazzurro con classe e intelligenza tattica, rubando l'occhio con quelle cavalcate inarrestabili che per certi versi fanno tornare alla mente Nicola Berti. Un abbinamento forse blasfemo, toccherà al buon Matias ridurre il gap tra esagerazione e realtà. Ed è già sulla buona strada. 


PROBABILI FORMAZIONI:

HELLAS VERONA (4-4-1-1): Nicolas; Romulo, Caracciolo, Heurtaux, Souprayen; Verde, B. Zuculini, Bessa, Fares; Cerci; Pazzini. 
Panchina: Silvestri, Coppola, Felicioli, Laner, Bearzotti, Fossati, Zaccagni, Stefanec, Tupta, Lee, Kean. 
Allenatore: Pecchia.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Bianchetti, Caceres, Ferrari, F. Zuculini, Valoti, Büchel, Kumbulla.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Joao Cancelo, Dalbert, Santon, Joao Mario, Brozovic, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vanheusden.

ARBITRO: Gavillucci.
Assistenti: Crispo e Di Vuolo.
Var: Irrati (Preti).
Quarto uomo: Baroni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 ottobre 2017 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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